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Lifestyle

In Abruzzo andare in spiaggia è diventato un lusso: aumenti folli

Con l’arrivo di giugno, in concomitanza dell’alta pressione che sta regalando giornate all’insegna del bel tempo e temperature estive, è scattata la stagione balneare non senza brutte sorprese

La stagione turistica in Abruzzo è entrata finalmente nel vivo. Negli ultimi anni sono cresciute le presenze, con proiezioni positive anche per i mesi i prossimi mesi di luglio e agosto. Lo scorso anno il turismo abruzzese ha fatto registrare un incremento tra il 20% e il 40% di presenze in più rispetto al 2023 e le previsioni indicano percentuali in ulteriore aumento con 7,2 milioni di presenze turistiche.

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Ma se le previsioni volgono al meglio, in virtù anche di una campagna turistica da parte delle varie amministrazioni comunali e della giunta regionale che ha aiutato a far conoscere la regione anche al di fuori dei confini nazionali, il rovescio della medaglia è rappresentato da un aumento sensibile dei prezzi di ombrelloni e sdraio negli stabilimenti balneari e nelle spiagge attrezzate che sta caratterizzando questo inizio di stagione.

Il boom del turismo in Abruzzo

Il 2024 si è chiuso con oltre 7 milioni di turisti in Abruzzo, un record mai raggiunto che fotografa il lavoro svolto dalla giunta regionale e dal Dipartimento del Turismo in questi ultimi anni. Molto è dipeso dall’accordo raggiunto con le compagnie low cost che hanno potuto incrementare così i loro slot con l’aeroporto di Pescara, allargando l’orizzonte dei visitatori. Ora i turisti, infatti, non sono più soltanto i vacanzieri italiani che scelgono la montagna o le coste abruzzesi per trascorrere la loro vacanza, ma sono tanti quelli che arrivano da oltralpe alla scoperta delle località abruzzesi.

Il boom del turismo in Abruzzo – Abruzzocityrumors.it

Non tutto è rose e fiori e al via della stagione balneare 2025 sono arrivati i primi importanti rincari per chi vuole usufruire delle spiagge attrezzate. Secondo il monitoraggio dell’osservatorio nazionale Federconsumatori, in collaborazione con la Fondazione Isscon, i costi aumentano mediamente del 2,3% rispetto al 2024. Negli ultimi 3 anni i servizi balneari arrivano così a segnare +8% e in un periodo non certo così facile per le tasche delle famiglie, e già si è alzato il coro di protesta.

La situazione sulle coste abruzzesi

Gli aumenti, secondo l’associazione dei consumatori, sono stati registrati in tutte le regioni italiane, ma purtroppo per i vacanzieri della zona, l’Abruzzo si colloca tra le regioni italiane che registrano aumenti dei prezzi giornalieri più marcati, con un incremento del 3% rispetto allo scorso anno, una percentuale più alta rispetto alla media nazionale. La Sicilia guida la classifica dei rincari con un aumento del 6%, seguita dalla Sardegna (+4%), mentre Veneto, Emilia-Romagna, Basilicata, Liguria e appunto Abruzzo si attestano sul +3%. A trainare gli aumenti, oltre a lettini e ombrelloni, sono i noleggi delle attrezzature per il divertimento come pedalò, sup e canoe, che subiscono i rincari più alti e arrivano a sfiorare anche il10%.

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Crescono come detto anche gli abbonamenti giornalieri dove un ombrellone, un lettino e una sdraio sono arrivati a comportare una spesa complessiva media di 35,74 euro a fronte dei 33,69 del 2024. Mentre restano stabili quelli stagionali i cui costi restano fermi a 2.098.35 euro di media.

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.