Avere un bucato profumato non dipende solo dal detersivo: la tecnica per far durare la freschezza per settimane.
Quante volte avvicinandoci a qualcuno abbiamo percepito quel profumo di freschezza che nulla a che vedere con un eccesso di ammorbidente? Il segreto, in realtà, non è solo nel detersivo che viene utilizzato, ma in una pregressa esperienza di lavaggio e la corretta tecnica di asciugatura.
Avere un bucato profumato non fa piacere solo all’olfatto, ma anche alla nostra salute. Quando dei capi o della biancheria emanano cattivo odore, ciò è dovuto dalla presenza di umidità che crea a sua volta muffe e batteri. Insomma, una condizione abbastanza sgradevole.
E se in questa stagione caratterizzata dall’umidità sembra quasi impossibile ottenere un bucato fresco e profumato, con qualche semplice accorgimento è possibile trarne i migliori risultati con il minimo sforzo. E no, non è grazie alla marca del vostro detersivo.
Le tecniche di lavaggio e asciugatura per un bucato fresco e profumato
Anche se di asciugatura si parla, per ottenere un bucato fresco, il primo passaggio è da sempre il lavaggio. La prima regola è quella di non eccedere con il detersivo: sebbene possa sembrare la soluzione ideale, questo non farà altro che fare l’effetto contrario.
Quando il bucato è impregnato di detersivo, difficilmente verrà espulso durante il risciacquo, almeno non interamente. In questo modo il tessuto non si asciugherà mai completamente e, quando lo farà, i residui oleosi del prodotto formeranno muffe e batteri, con il cattivo odore che ne consegue.
Dunque, il primo passaggio è quello di utilizzare la dose consigliata e, se ciò non bastasse, fare un secondo risciacquo. Secondo consiglio? Strizzare bene il bucato. Si, lo sappiamo: più la centrifuga è forte e più il bucato uscirà stropicciato. Tuttavia, è bene prendere in considerazione le proprie abitudini. In queste giornate umide, è bene sfruttare le poche ore di sole per asciugare i vestiti, evitando i momenti umidi come quelle notturne.
Dunque, se non si vuole aumentare i giri di cerntrifuga, meglio stendere al mattino e ritirare alla sera dove l’umidità rimarrà impregnata nel bucato asciutto. Ovviamente, che si stenda a casa o fuori casa, la ventilazione è essenziale. E se si vuole ricorrere al caro e vecchio calorifero, non facciamoci ingannare: anche in questo caso è necessario che il bucato prenda aria e che sia ben strizzato.
Se si può è meglio lavare meno, ma stendere fuori: non tutti lo sanno ma, tecnicamente, I raggi UV del sole non solo asciugano i tuoi vestiti ma hanno anche un effetto igienizzante sui tessuti, contribuendo a eliminare batteri e microorganismi responsabili dei cattivi odori; gli stessi che sembrano non abbandonarci mai, ma solo perché sbagliamo abitudini.