Il futuro è green anche per l’impiego. A L’Aquila apre l’industria del fotovoltaico: ecco quando

L’impiego diventa green con posti di lavoro nell’ecosostenibilità a seguito della nascita dell’industria del fotovoltaico. L’Aquila diventa uno dei poli dell’industria green che guarda a un futuro sostenibile e pulito.

L’Aquila potrebbe diventare nel prossimo futuro una delle sedi principali dell’industria del fotovoltaico, con uno sguardo a un futuro più sostenibile. Il capoluogo abruzzese si appresta, infatti, a svolgere un ruolo chiave in alcune iniziative nazionali che mirano all’indipendenza energetica e alla sostenibilità ambientale.

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Uno di questi ambiziosi progetti sta prendendo forma a Bazzano, una frazione che dista a circa 5 km dal capoluogo: la creazione di un polo strategico per la produzione di impianti fotovoltaici ad alta efficienza. La notizia più recente riporta che l’area è stata già acquisita a questo scopo.

L’Aquila polo del fotovoltaico: industria pulita e sostenibile

L’area di Bazzano è stata acquisita per diventare uno dei punti nevralgici dell’industria del fotovoltaico nella regione Abruzzo. Un impianto entrerà in funzione entro giugno 2025, con la promessa della creazione di numerosi posti di lavoro. Questo stabilimento, definito all’avanguardia, sarà gestito dalla Comal, una delle aziende leader del settore.

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La Comal in Italia si occupa della generazione di energia da fonte solare, con l’obiettivo di portare l’energia pulita e sostenibile in tutto il paese. L’investimento complessivo ammonta a 16 milioni di euro e proviene dai fondi del piano Next Appennino, destinati alle zone colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.

Importante il contributo di Fabio Rubeo, manager e socio della Comal originario di Avezzano, nel portare questo investimento a L’Aquila. La Comal è una società quotata in borsa, pertanto, non ha potuto entrare nel dettaglio durante la comunicazione di questo investimento, ma l’azienda stessa ha confermato l’assegnazione del bando.

Alfredo Balletti, amministratore delegato della Comal, ha dichiarato: “Il progetto contribuirà a ridurre la dipendenza energetica del Paese e si stima che potrà garantire, a regime, un impatto occupazione locale rilevante, oltre a poter rappresentare un importante tassello della catena del valore del fotovoltaico in Italia. Questo importante progetto è la conferma della nostra strategia di evoluzione aziendale, passando da puro Epc (engineering, procurement, construction) a player a 360 gradi nel settore fotovoltaico, consentendo a Comal di essere uno dei pochi operatori a livello europeo completamente integrato lungo la catena del valore della generazione di energia solare“.

Next Appennino, il programma che mira a rilanciare le aree colpite dai terremoti, ha stanziato 700 milioni di euro per iniziative private. In particolare, la Comal ha vinto il bando per investimenti di medie dimensioni, ricevendo un supporto finanziario significativo.

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