Salutare, semplice e si presta a molte ricette: la cottura alla piastra può sembrare banale, ma nasconde diversi pericoli.
Come negare che, nel momento in cui si vuole qualcosa di semplice e salutare, una delle prime cose che saltano alla mente sono i piatti preparati alla griglia. Questo metodo, insieme alla cottura al vapore, si rivela tra i più salubre poiché non prevede l’aggiunta di olio e la cottura è pressocchè più genuina. Eppure, dietro ad una preparazione apparentemente banale, si nascondono molte insidie.
Dalla carne che si presenta ‘bollita’, a quella troppo secca; per non parlare delle verdure che si attaccano sulla piastra. Insomma, gli incidenti di percorso sono molti, e non necessariamente causa di una scarsa esperienza ai fornelli.
Il vero segreto è che non bisogna mai sottovalutare nulla, anche se questo appare come semplice e alla portata di tutti. Sono alcuni piccoli accorgimenti a fare la differenza, tanto banali da imparare, quanto essenziali durante l’azione.
Carne, verdure e formaggi alla piastra: i segreti per una cottura perfetta
Se il vostro desiderio è quello di riuscire a preparare pietanze alla piastra in maniera perfetta, questo è il momento di aprire bene gli occhi e mettersi comodi. Prima di tutto, la regola delle regole: la piastra va riscaldata bene prima di cuocere, fino a raggiungere temperature elevate, intorno ai 230°C. Il trucco per capire quando è pronta? Nessun termometro, tranquilli; basta spruzzare una goccia d’acqua: se evapora subito, è perfetta.
Per evitare che il cibo si attacchi, invece, il trucco sta nello spennellare leggermente la carne con una punta micro di olio (anche senza pennello, ma sparso bene e in quantità ridotte) o utilizzare sale grosso direttamente sulla piastra: quest’ultimo utilizzato dagli chef sia per non fare attaccare la carne che per farla insaporire al punto giusto. Ovviamente, se vi trovate davanti ad una carne molto grassa di suo, questo passaggio non sarà necessario.
E se si parla di carne, un altro consiglio sta nella preparazione. Questa va infatti asciugata bene prima della cottura (che sia acqua o sangue), e mai bucata durante, poiché i succhi devono rimanere dentro per mantenere morbidezza e sapore. Andrebbe girata solo un paio di volte, evitando di punzecchiarla per non perdere liquido durante la cottura e renderla, di conseguenza, secca.
Ma non solo carne. Anche pesce, verdure e formaggi si prestano benissimo alla cottura alla piastra. Tuttavia, quando si decide di cuocere le verdure alla piastra, l’errore più comune è quello di fare fettine sottili. Niente di più sbagliato, a meno che non abbiate intenzione di affumicare la casa. Queste vanno infatti tagliate spesse per evitare che si secchino troppo, mentre i formaggi, meglio se a pasta dura o semi dura, poiché queste qualità formeranno una crosticina croccante lasciando l’interno morbido e filante (tipo i tomini).