Questo piccolo borgo abruzzese sorge in uno spazio naturale davvero straordinario, circondato da distese di frutteti e vigneti. Qui si mangia un particolare tipo di salume.
Vogliamo portarvi in un altro posto meraviglioso e dove ci sono dei colpi di scena continui grazie alla presenza di natura e anche buon cibo. La nostra regione regala sempre splendide sorprese a chi si trova a viverla sia per un giorno che per una vacanza un po’ più lunga. Qui possiamo trovare splendidi scenari, che esaltano la nostra voglia di natura, ma anche monumenti che vanno a scavare nella nostra tradizione e nella storia del paese.
Partiamo dunque dal raccontarvi l’aspetto dal punto di vista della natura e di quello che c’è vedere per poi voltare pagina e soffermarci su cosa si può mangiare e soprattutto su questo salume che non troverete da nessun’altra parte. Siamo sicuri che per assaggiarlo e averlo a disposizione vi verrà voglia di viaggiare più spesso verso questo luogo e farne magari una scorta da portare a casa per farlo assaggiare a tutti i vostri cari.
Ci troviamo ad Altino, un comune in provincia di Chieti che conta quasi tremila abitanti. Sorge a 345 metri sul livello del mare su uno sperone roccioso che domina la valle dell’Aventino e ci apre a uno spaccato di natura incontaminata che è davvero straordinario.
Sono numerose le architetture religiose da visitare e che riescono a stravolgere le nostre emozioni. Tra queste troviamo la Chiesa della Madonna delle Grazie, del XX secolo eretta su resti di un edificio medievale; la Chiesa parrocchiale di Santa Maria del popolo, del XIV e con restauri rinascimentali e barocchi e poi la Chiesetta di San Rocco costruita tra il XV e il XVI secolo e restaurata in diverse occasioni.
Non mancano però miracoli dell’architettura civile. Splendido è Palazzo Sirolli che si trova nella parte alta di questa zona e che si ipotizza sia stato eretto tra XVII e XVIII secolo. I suoi muri sono realizzati in pietra sbozzata e ciottoli rafforzati agli angoli da alcuni conci.
C’è poi la fontana monumentale che risale al 1558 e che si trova a Fonte, la data è incisa sulla stessa scultura. Sormontata da una cornice in pietra delineata da una copertura a volta a botte. Non perdete anche la Villa di Lallo, nota anche come Silvestrina, che è davvero molto bella.
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Altino è conosciuto anche come produttore di numerose specialità che avrete il piacere di provare passando una giornata qui. Anche perché proprio originarie di questo paese sono a disposizione in qualsiasi posto vi fermerete a mangiare.
Partiamo dalla Campanella con peperone dolce che è una salsiccia abruzzese secca ma anche di pasta morbida. La tostatura del peperone regala un profumo speciale e una nota dolce all’assaggio. All’interno è presente poco pepe per dare frizzantezza a una salsiccia che viene stagionata per 30 giorni e realizzata con carne di spalla e pancetta.
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Proprio il peperone contenuto all’interno del salume è un altro punto di forza di questo straordinario posto. Si tratta di un presidio slow food con un sapore davvero difficile da replicare. Questi di solito si lasciano seccare per essere poi macinati in mortai di antica manifattura e ottenere una polvere da utilizzare in diverse preparazioni.