Chi restituisce oggetti smarriti ai leggittimi proprietati merita una ricompensa? La legge è chiara

Restituzione oggetti smarriti ai proprietari, c’è una ricompensa prevista o meritata? Ecco cosa dice la legge a riguardo

A chi non è mai capitato di perdere un oggetto o di trovarne uno per strada? In questi casi, le cose da fare sono diverse. C’è chi decide di cercare il legittimo proprietario per restituire il tutto e chi invece fa finta di nulla e si porta a casa ciò che ha trovato. Tutti comportamenti all’ordine del giorno, ma con valenze decisamente diverse.

Ecco quando è prevista una ricompensa se si restituiscono oggetti smarriti
Restituire oggetti smarriti, è prevista una ricompensa? – Abruzzo.cityrumors.it

Se una persona infatti decide di mettersi alla ricerca del proprietario e, una volta trovato, restituire il tutto, merita tutti i complimenti del caso. Innanzitutto dal punto di vista morale, ma non solo. In questi casi, sarebbe prevista una ricompensa? Ecco cosa dice la legge a riguardo, così è tutto più chiaro.

Ricompensa in caso di restituzione oggetti smarriti: cosa dice la legge

A far tornare in auge il discorso di possibili ricompense in caso di restituzione di oggetti smarriti ai legittimi proprietari, ci ha pensato un episodio accaduto di recente. Una coppia olandese è entrata in un panificio e ha dimenticato il proprio zaino. Al suo interno c’erano ben 15mila euro in contanti, oltre al cellulare e ad altri affetti personali. La commessa, dopo aver notato la dimenticanza, ha contattato i turisti per farli ritornare a prendere il tutto. Ha ricevuto una ricompensa per il nobile gesto? Macché, solo un grazie.

La legge parla chiaro a riguardo, ecco cosa dice
Cosa dice la legge per la restituzione di oggetti smarriti – Abruzzo.cityrumors.it

Ma cosa dice la legge in questi casi? Sarebbe legittimo ricevere una ricompensa? Secondo l’art. 927 del codice civile, chiunque trovi una cosa mobile è obbligato a restituirla al proprietario o consegnarla senza ritardo al sindaco del luogo dove è avvenuto il ritrovamento. L’art. 930 invece stabilisce che il proprietario deve pagare a titolo di premio, se questi lo richiede, “il decimo della somma o del prezzo della cosa ritrovata”.

Dunque un premio che è un corrispettivo per l’onestà e l’utilità sociale del comportamento. Non c’è nessun obbligo legale nel dover dare una ricompensa in denaro a chi ritrova l’oggetto. A meno che non sia il soggetto stesso a richiederlo. Certo che l’episodio della coppia olandese ha fatto parecchio discutere. La commessa del panificio avrebbe potuto tenersi i 15.000 euro in contanti, invece non ci ha pensato due volte e ha subito contattato la coppia per restituire lo zaino perduto. Un gesto nobile che è valso solo un grazie.

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