Il caldo provoca malori molto spesso ma se accusate certi sintomi non sottovalutateli: potrebbe essere una cosa seria.
Spossatezza e pressione bassa con il caldo sono fenomeni piuttosto diffusi. Ma ci sono altri sintomi che, invece, possono essere la spia di qualcosa di ben più grave. Vediamo insieme cosa dicono i medici.
In estate si suda di più, ci si disidrata e sono frequenti i malori dovuti ad abbassamenti di pressione improvvisa. Nulla di particolarmente preoccupante nella maggior parte dei casi. Così come è del tutto normale sentirsi più stanchi e spossati del solito anche perché in estate, quando fa molto caldo, non si riesce a dormire bene per 8 ore di fila e, quindi, al mattino o durante il pomeriggio è normalissimo accusare sonnolenza. Solitamente basta bere molto, riposare, mangiare frutta e verdura ed evitare di uscire nelle ore più calde della giornata. Ma ci sono sintomi che, invece, non vanno presi alla leggera perché possono essere la spia di un problema molto più serio.
Caldo: ecco a cosa fare attenzione
Come visto, in quasi tutti il caldo eccessivo può causare malesseri che non sono gravi. Tuttavia l’eccessiva sudorazione- unita ad un’alimentazione ricca di grassi- può provocare disturbi ben più gravi.
In particolare i nostri reni, con il caldo, vengono messi a dura prova. I medici spiegano che il compito dei reni consiste nell’eliminare le scorie che produciamo attraverso l’alimentazione e mantenere l’equilibrio idrico all’interno del nostro corpo. In estate, sudando e bevendo di più, diamo molto più lavoro a questi organi. In particolare- sottolineano gli esperti- in caso di insufficienza renale e/o cardiaca, bisogna evitare di bere molto perché i reni non riescono a eliminare i liquidi in eccesso con conseguente comparsa di ritenzione fino allo scompenso cardiaco. Pertanto se le gambe o le mani vi si gonfiano più del solito, non sottovalutare questo sintomo perché potrebbe indicare che i vostri reni non funzionano bene.
Anche le persone che soffrono di pressione alta e assumono diuretici, devono fare attenzione. Il caldo, infatti, tende di per sé ad abbassare la pressione: se la massima scende sotto i 100 gli anziani vanno incontro più facilmente a un fenomeno di ipoperfusione degli organi interni. In pratica arriva meno sangue a cervello, cuore e reni.
Dunque è bene misurare spesso la pressione assicurandosi che, tra caldo e diuretici, non scenda troppo. Gli esperti, infine, raccomandano a tutti, durante la stagione calda, di evitare cibi fritti e grassi che impegnano troppo la digestione. Meglio limitare anche pasta, pane, pizze e dolci nelle ore più calde e prediligere, invece, frutta, verdura, pesce e formaggi magri. Da mettere al bando in estate anche gli alcolici: le bevande alcoliche, infatti, stimolano la diuresi e promuovono la disidratazione.
