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Altro che rughe, l’IA stabilisce la tua vera età guardando un’altra parte del corpo: impensabile

L’intelligenza artificiale riesce addirittura a stabilire l’età di una persone, guardando una parte del corpo impensabile, anziché le rughe.

Questo cervello artificiale sta compiendo delle azioni straordinarie e, soprattutto, sta viaggiando ad una velocità stratosferica, grazie alla sua capacità di imparare velocemente dai suoi errori. Ma qual è la vera origine dell’intelligenza artificiale (AI)? In realtà, la AI non è così recente come tecnologia, poiché le prime idee e i primi test nacquero addirittura negli anni ’50. In modo particolare, nel 1956 ci fu il primo convegno dedicato ai primi sviluppi dell’intelligenza artificiale, organizzato nello Stato del New Hampshire, negli Stati Uniti.

La AI può intuire l’età di una persona – abruzzo.cityrumors.it

Durante questo importantissimo convegno si parlò anche del lavoro eseguito dal grande Alan Turing, il quale è tuttora considerato uno dei fondatori dell’informatica di oggi, grazie ai suoi concetti sulla computabilità e la macchina di Turing.

Come la AI stabilisce l’età di una persona

Sorprendentemente l’intelligenza artificiale è capace di stabilire l’età di un individuo guardando solo il torace, anziché il volto e le rughe. Per la precisione, l’Università Metropolitana di Osaka è riuscita a creare un algoritmo in grado di analizzare le radiografie di una persona. In altre parole, guardando le ossa da una radiografia intuisce la crescita e l’evoluzione ossea nel tempo, dopodiché riesce a stabilire l’età dell’individuo che ha eseguito quell’esame. E non solo: nello stesso momento è capace di captare i primi segni che presagiscono l’arrivo di una malattia, come ad esempio l’ipertensione.

Le capacità della AI – abruzzo.cityrumors.it

Chiaramente, uno dei grandi vantaggi della AI è quello di analizzare milioni di dati contemporaneamente, e al contempo incrociarli tra di loro, con l’obiettivo di individuare cambiamenti nel tempo tra i vari individui, e identificare così l’insorgere di un problema o di una malattia. Inoltre, tra i milioni di dati che incrocia, ci possono essere anche i cambiamenti del timbro della voce, grazie ai quali potrebbe captare i primi impercettibili segni di una patologia alla gola.

Per quanto riguarda l’intuizione dell’età di un paziente, il cervello artificiale è stato in grado di analizzare e incrociare tutte le informazioni provenienti da ben 67.099 radiografie del torace, eseguite a 36.051 persone sane. In questo modo la macchina ha capito i processi che avvengono durante la crescita ossea e, soprattutto, le varie misure e le dimensioni delle ossa nelle varie età. Tuttavia, questo metodo è utile anche per individuare l’arrivo di malattie al torace, poiché la AI è stata addestrata a studiare le ossa di migliaia di persone sane, perciò qualora dovesse riscontrare una caratteristica mai vista prima in soggetti sani, riuscirebbe ad intuire l’insorgenza di un problema.

Fabio Meneghella

Sono laureato all'Accademia di Belle Arti di Bari (sez. Scenografia). Negli ultimi anni ho partecipato a varie esibizioni artistiche e ho collaborato per diverse gallerie d'arte. Alcune mie opere si trovano attualmente in collezioni private in molti paesi del mondo. Oggi lavoro come redattore per diverse testate giornalistiche sul panorama nazionale.