Il top delle ricette vegetariane abruzzesi, con le sagne e fave conquisti pure lo zio che mangia solo carne e il successo è assicurato

La ricetta delle sagne con le fave non è unica, ogni famiglia abruzzese prepara questa tipologia di pasta fatta in casa non solo variando la forma ma anche il condimento, scegliendo gli ingredienti preferiti anche in base ai gusti dei commensali.

Quello che non può mai mancare sulla tavola abruzzese è un buon piatto di pasta tirata a mano usando semplicemente acqua e farina, le massaie danno vita a una sfoglia che si sposa bene con qualsiasi sugo, dal più corposo al più leggero, magari preparato solo con un po’ di pomodoro fresco, completare con una grattugiata di pecorino saporito.

E a proposito di pecorino, che è uno dei formaggi in cui in Abruzzo c’è abbondanza, dato che il connubio del cacio con le fave è perfetto, che ne dite di preparare insieme le sagne proprio con questi due ingredienti? Andiamo subito a scoprire una semplice ricetta che tutti possono eseguire senza sforzo.

Come preparare le sagne e fave con una ricetta semplice e originale

Prima di tutto dovete impastare e tirare una sfoglia di pasta fresca composta da acqua e farina, semplice e veloce. In alternativa potete anche comprare delle sagne già pronte. Il condimento, invece, si prepara in meno di mezzora.

Non resta che andare a scoprire il procedimento passo dopo passo per realizzare insieme questa ricetta delle sagne e fave da mangiare oggi a pranzo.

Gli ingredienti necessari per quattro persone

• 280 gr di farina di semola di grano duro
• 50 gr farina 0 di grano tenero
• 150 gr di acqua (più o meno, in base a quanto assorbe la farina)
• 450 gr di fave fresche già tolte dal baccello
• 1 cipollotto
• 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
• 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
• 1 pizzico di sale
• 1 pizzico di pepe nero
• qualche mestolo di brodo o acqua
• 60 gr di pecorino grattugiato

Preparazione

1. Iniziate togliendo alle fave la pellicina esterna dopo averle estratte dal baccello e sciacquate velocemente sotto acqua corrente.
2. Affettate il cipollotto e tritatelo finemente.
3. Prendete una padella ampia e alta e versateci dentro l’olio extra vergine di oliva, quindi unite pure il trito e fatelo diventare lucido tenendo la fiamma bassa.
4. A questo punto aggiungete le fave e fate saltare per un paio di minuti, mescolando. Unite il concentrato di pomodoro e qualche mestolo di acqua o brodo bollente (non esagerate, basta che stiano in un dito di liquido), quindi mettete un coperchio sulla padella e lasciate cuocere per circa 15/20 minuti. Regolate di sale e di pepe.
5. Nel frattempo preparate la pasta mescolando insieme la semola e la farina con l’acqua, impastate per ottenere un composto liscio ed elastico, tirate la sfoglia al mattarello o con la macchina della pasta e ricavate tante strisce. Se avete tempo potete dargli la forma attorcigliata e creare le sagne ncannulate, ma non è necessario.
6. Ponete una pentola con abbondante acqua salata sul fuoco, quando bolle calate le sagne, scolatele al dente direttamente nella padella con il condimento di fave e terminate con un’abbondante spolverata di pecorino grattugiato. Mescolate così da mantecare il tutto, fate riposare un minuto e servite.

La nonna abruzzese consiglia: se volete un piatto più cremoso potete frullare una parte delle fave cotte, scoprite qual è il pecorino d’Abruzzo migliore secondo il Gambero Rosso e se l’avete aggiungete del finocchietto selvatico.