Se vuoi dare casa a tuo figlio in comodato d’uso, ci sono diverse informazioni che devi conoscere. Non si parla solo del costo.
Si tratta di un metodo tecnico che va conosciuto da parte di chi prende una decisione e vuole affrontarla. Il comodato d’uso è il contratto con cui di fatto una parte consegna un suo bene, che può essere mobile o immobile, affinché ne possa usufruire per un tempo o semplicemente per un uso determinato ma con una fine e dunque l’obbligo di restituirlo al legittimo proprietario.
È dunque ben differente rispetto a una vendita. Di base si tratta di un contratto che si pensa gratuito, anche se non è del tutto così, che può di fatto essere redatto in forma scritta o verbale.
Il comodato di un bene immobile invece va registrato di fatto entro 30 giorni da quella che è la data dell’atto se questo è stato direttamente esposto in una forma scritta. Se invece l’accordo è stato fatto verbalmente si deve registrare solo se viene enunciato in quello che è un altro atto che in precedenza è stato già registrato. Andiamo a vedere dunque quali sono i costi e i passi da fare.
Quanto costa fare il comodato d’uso?
Prima di scoprire i costi del comodato d’uso va specificato che la registrazione del contratto è necessaria soprattutto per andare a usufruire di determinate agevolazioni fiscali che altrimenti non potremo incontrare.
Questa registrazione si può effettuare telematicamente utilizzando i servizi telematici che trovate sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Se no la registrazione si può effettuare presentandola brevi manu presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia andando a completare il modello RAP, cioè quello di richiesta di registrazione degli atti privati.
I costi sono, appunto, legati all’imposta di registro di 200 euro, mentre per i comodati in forma scritta è dovuta un’imposta di bollo di 16 euro. Quest’ultimo importo deve essere ratificato ogni 4 facciate scritte e ogni 100 righe. Inoltre se coinvolgete un commercialista, come è consigliabile fare per non commettere errori, potrebbe essere necessario anche un’extra tra i 100 e i 200 euro.
In totale dunque si potrebbe spendere una cifra molto vicina ai 500 euro, cosa che molto spesso porta le parti a decidere di tracciare un accordo a parole che però potrebbe portare a un clamoroso autogol. Il rischio è quello di far sorgere delle discussioni nonostante ci si trovi di fronte a un parente così stretto.