Quattordicesima, vediamo a chi spetta la somma aggiuntiva in arrivo con il cedolino del mese di luglio. Ecco l’importo preciso.
Per alcuni pensionati è in arrivo la quattordicesima. Si tratta di una somma che si aggiunge all’assegno mensile a luglio o dicembre, a seconda dei casi. Questa prestazione è stata introdotta del 2007 e modifica a più riprese nel corso degli anni con il fine di allargare la platea dei beneficiari.
Esiste anche una quattordicesima per i lavoratori dipendenti, ma si tratta di una misura completamente diversa che coinvolge solamente alcune categorie professionali come indicato dai contratti collettivi nazionali (CCNL) di riferimento. Ma quali sono i pensionati che invece riceveranno la somma aggiuntiva a luglio? Vediamo una breve panoramica della misura.
Quattordicesima, cosa ci sarà nel cedolino della pensione
La quattordicesima spetta ai pensionati con requisiti stabiliti dalla legge. Nel dettaglio sono: età minima di 64 anni; essere titolari di trattamenti pensionistici a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) e altre forme di previdenza obbligatoria gestite da enti pubblici; avere un reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti, cioè 1.127,84 euro nel 2024.
La somma è erogata in automatico dall’INPS (sulla base dei redditi degli anni precedenti) e non sono necessarie domande specifiche. Per chi raggiunge i requisiti necessari entro il 31 luglio, la prestazione è versata nella rata pensionistica di luglio. Mentre chi perfeziona i requisiti successivamente (dal 1° luglio per i sistemi della gestione pubblica) riceve la quattordicesima nel mese di dicembre.
Da ricordare che la quattordicesima è versata in via provvisoria. Successivamente avviene la verifica sulla base dei redditi consuntivi dei beneficiari non appena disponibili. Qualora la somma aggiuntiva non fosse erogata è possibile presentare domanda di ricostituzione della pensione.
Nel caso la somma fosse spettante, il pagamento avviene nei mesi successivi alla domanda stessa. Il pagamento della prestazione è verificabile attraverso il cedolino on line presente nel sito ufficiale dell’INPS. Da ricordare che importi variano anche in base agli anni di contributi versati in precedenza (con variazioni per lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi).
Questo il dettaglio delle cifre erogate. Fino a 15 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e 18 anni per gli autonomi spettano 437 euro (pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo) e 336 euro (pensioni tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo).
Oltre 15 e fino 25 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e oltre 18 e fino a 28 per gli autonomi spettano 546 euro (pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo) e 420 euro (pensioni tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo). Oltre 25 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e oltre 28 per gli autonomi spettano 655 euro (pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo) e 504 euro (pensioni tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo).