Imposta municipale propria (IMU) di dicembre, buona notizia per alcuni contribuenti: non dovranno versare il saldo.
L’IMU è la tassazione su immobili, terreni agricoli e aree fabbricabili che i proprietari e i detentori di altri diritti reali sui beni (come l’usufrutto o l’abitazione) devono versare alle casse del comune dove è ubicato il bene stesso. Ne sono escluse le prime case che non fanno parte delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
In altre parole a pagare sono in genere i proprietari di seconde case, di abitazioni di lusso e di terreni agricoli, comprese le pertinenze della casa, classificate al catasto nelle categorie C/2, C/6 e C/7. Da ricordare che per prima casa o abitazione principale si intende l’unità immobiliare nella quale il proprietario e il suo nucleo familiare hanno la residenza anagrafica e dimorano abitualmente.
In alcuni casi previste della agevolazioni e addirittura delle esenzioni dal pagamento ai Comuni di questa imposta. Per esempio esenzioni per gli immobili appartenenti alla Santa Sede e indicati nei Patti Latenarensi o per i fabbricati inseriti nelle categorie catastali da E/1 a E/9.
In alcune condizioni poi l’immobile che si possiede è assimilato all’abitazione principale e come tale gode di agevolazioni ed esenzioni. Questo caso si verifica per esempio con gli anziani e i disabili proprietari di immobili, ma che hanno la residenza permanente in case di ricovero o strutture di cura o sanitarie.
Quindi il disabile o l’anziano non paga l’IMU in una situazione del genere. Tuttavia l’abitazione di proprietà non deve essere affittata ad altre persone. Inoltre altra condizione necessaria per avere questa esenzione è la sua presenza nei regolamenti comunali IMU o attraverso una delibera comunale specifica in tal senso. Questa opportunità è prevista dalla Legge di Bilancio 2020.
Secondo quest’ultima l’agevolazione è a discrezione delle singole amministrazioni comunali che possono decidere in tal senso. Quindi per esempio un anziano proprietario di una casa (assimilata all’abitazione principale), ma che risiede in un istituto di riposo è esente dal pagamento dell’IMU, se i regolamenti del Comune dove è situata l’abitazione lo prevedono.
Se l’anziano è proprietario di più unità immobiliari, l’agevolazione è concessa però solo per una casa. Quindi per essere certi di poter ottenere l’esenzione dal pagamento non resta che consultare le delibere comunali IMU. La scadenza del prossimo saldo è prevista per il giorno lunedì 16 dicembre 2024, quindi esiste del tempo per fare tutte le verifiche del caso.