Si torna a pagare solo una percentuale delle proprie bollette: chi può farlo e perché serve compilare il 730.
Il Bonus Bollette è stata una misura di sostegno economico fondamentale per le famiglie italiane, soprattutto nel momento in cui i costi delle forniture energetiche sono aumentati in maniera significativa a causa della guerra in Ucraina.
Si trattava tuttavia di un bonus temporaneo che il governo non ha rinnovato. Questo non significa però che non si possa comunque risparmiare sulle bollette, arrivando a pagarne solo una piccola percentuale. Per farlo è basta detrarre una percentuale delle bollette dalle tasse, come previsto dalla legge.
A poterlo fare sono però una determinata classe di lavoratori, che possono accedere al beneficio solo a determinate condizioni. Quali sono tali condizioni e quali costi possono essere detratti?
Coloro che lavorano sempre da casa, cioè sono in uno stato di smartworking perpetuo, hanno diritto a detrarre dalle tasse il 50% delle bollette. Le bollette in questione non si limitano esclusivamente a quelle delle forniture energetiche come luce elettrica, gas e acqua, ma anche alla bolletta del telefono e per la connessione internet.
Possono usufruire di questa detrazione soltanto i lavoratori che hanno eletto la propria abitazione a sede di lavoro e che non posseggono altri immobili nello stesso comune.
Secondo la legge si possono scaricare dalle tasse solo le bollette relative alle forniture per fini produttivi, quindi non quelle relative all’uso domestico. Nel caso in cui l’abitazione abbia un uso promiscuo, cioè sia utilizzata sempre sia come casa sia come studio, sarà possibile scaricare dal 730 la metà della spesa per le utenze a patto però di stipulare contratti business.
Va da sé che i costi per servizi domestici come le varie piattaforme di streaming per la TV, non possono essere in alcun modo detratti dalle tasse perché no hanno alcun collegamento con le attività produttive. Infine vale la pena specificare che non tutti i liberi professionisti hanno diritto a scaricare le bollette dal 730.
I lavoratori autonomi che sono titolari di una partita IVA in regime forfettario non possono usufruire delle detrazioni, che sono invece assicurate ai titolari delle altre tipologie di Partite IVA come quello ordinario e semplificato.
Il motivo è semplice: il regime forfettario prevede delle forti semplificazioni di gestione e la tassazione solo di una percentuale del fatturato imponibile. In pratica, chi è in regime forfettario paga già molto meno rispetto a chi ha un differente regime fiscale.