I dipendenti possono utilizzare il TFR – Trattamento di Fine Rapporto – per comprare o ristrutturare casa. A quali condizioni?
Ci sono casi in cui è possibile chiedere un anticipo del TFR. L’acquisto di un immobile o la sua ristrutturazione rientrano in questi casi. Approfondiamo un’opportunità interessante dedicata ai lavoratori dipendenti.
Il Trattamento di Fine Rapporto è una componente della retribuzione dei dipendenti che permette di maturare una certa liquidità che si recupererà al termine di un rapporto di lavoro. Per costruire il montante del TFR l’azienda opera un accantonamento mensile indicato in busta paga. L’importo annuale corrisponde circa ad una retribuzione aggiuntiva. Si capisce come a fine carriera la liquidazione che otterrà il lavoratore potrà essere molto cospicua.
Non occorre, però, necessariamente attendere l’interruzione del rapporto di lavoro – licenziamento, dimissioni, pensionamento – per ottenere il TFR. In alcuni casi viene concesso al dipendente di chiedere un anticipo per una serie di esigenze come l’acquisto di una casa, la ristrutturazione di un immobile, le spese sanitarie straordinarie, la copertura delle spese durante i periodi di congedo parentale o di formazione. Fornendo la documentazione attestante la necessità, l’azienda sarà obbligata a concedere l’anticipo del Trattamento di Fine Rapporto.
Acquisto e rinnovo casa, le condizioni per l’anticipo del TFR
Se un dipendente ha lavorato per minimo otto anni presso lo stesso datore di lavoro allora può richiedere l’anticipo del TFR per acquistare/rinnovare casa ad alcune condizioni. Il beneficio non copre ogni spesa relativa all’immobile. Ad esempio non si può chiedere l’anticipo per comprare una seconda casa oppure per estinguere debiti al fine di liberare l’abitazione da un’ipoteca.
Tra le condizioni la destinazione della prima casa acquistata ad abitazione del lavoratore e della sua famiglia. Inoltre l’immobile dovrà trovarsi nello stesso luogo in cui il dipendente ha la residenza. L’anticipo è ammesso anche per l’acquisto di una casa da intestare ad un figlio. Può essere erogato in presenza di un mutuo ipotecario se la somma risulterà di importo superiore o pari a quanto di vuole chiedere come anticipo o come riscatto di abitazione occupata ad altro titolo.
L’anticipo è concesso per l’acquisto di un terreno su cui edificare casa mentre non sarà erogato per sostenere le spese di ristrutturazione di un immobile già di proprietà del dipendente a meno che il CCNL non preveda una deroga. Infine sottolineiamo come in caso di difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo non sarà possibile chiedere il TFR per risolvere il problema ed evitare il pignoramento della casa.