Belle notizie per molti lavoratori. Gli stipendi di giugno saranno più alti perché sono in arrivo centinaia di migliaia di euro di arretrati, ma non per tutti.
Il mese di giugno sarà molto importante per milioni di lavoratori. Con la definitiva entrata in vigore del taglio del cuneo fiscale, voluto con l’ultima legge di Bilancio firmata il 31 dicembre scorso, molti riceveranno un aumento nel cedolino. A ciò, però, bisogna aggiungere che c’è da calcolare alcuni arretrati dei mesi passati, con un beneficio che porterà le buste paga a incrementarsi notevolmente.
Ricordiamo che la ristrutturazione del sistema informatico ha portato alcuni ritardi nell’erogare gli incentivi, ma ha aperto anche a nuove importanti funzionalità. I lavoratori avranno l’occasione di accedere alla sezione “self service” che permetterà loro di decidere autonomamente se applicare o meno il taglio del cuneo fiscale al proprio stipendio. È di certo utile per coloro che si trovano a ridosso della soglia dei 40.000 euro di reddito annuo. Andiamo a vedere nel dettaglio le novità che riguardano gli aumenti negli stipendi di giugno per via degli arretrati in arrivo.
Come abbiamo anticipato, il mese di giugno sarà incentrato sul cuneo fiscale e dei relativi arretrati che sono stati maturati fino a tutto il mese di maggio e che riguarderanno più di 2 milioni di dipendenti pubblici. Parliamo di arretrati maturati successivamente al rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Entrando nel dettaglio della misura, è partita ieri, giovedì 29 maggio alle ore 14:00, l’emissione ordinaria degli stipendi NoiPA, parliamo di quel sistema informativo che viene gestito interamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).Stando a quanto emerse, l’emissione degli stipendi proseguirà per diversi giorni, precisamente fino a lunedì 9 giugno, salvo nel caso in cui verranno comunicati cambiamenti dell’ultimo minuto.
Durante questi dieci giorni, verranno elaborate le retribuzioni dei lavoratori con contratto pubblico, con l’accredito previsto, come al solito, al 23 giugno. Gli utenti avranno modo di visualizzare i dettagli dello stipendio corrisposto a partire da domani, sabato 31 maggio, oppure al massimo da domenica 1° giugno 2025. Ricordiamo che queste novità riguardano solo ed esclusivamente i lavoratori pubblici.
La piattaforma NoiPA ha già elaborato i conguagli del cuneo fiscale e il pagamento degli arretrati che sono stati maturati dai lavoratori a tutto il mese di maggio. Sottolineiamo che il cuneo fiscale dovrà essere erogato mediante bonus per i redditi fino a 20mila euro di imponibile fiscale e altre detrazioni per i redditi che vanno fino a 40mila euro.
A ciò bisogna aggiungere che nel mese di giugno verranno pagati anche gli arretrati in merito agli accessori maturati negli anni addietro a favore dei lavoratori che prestano servizio per il Ministero della Giustizia e delle Agenzie Fiscali. Gli arretrati, che saranno liquidati a tassazione separata, vanno dagli 800 ai 1600 euro netti pro capitale.
Leggi anche: Dal 28 giugno cambia il prelievo: l’importo lo decide la banca, ma spunta solo all’ultimo attenzione a non cascarci
Ricordiamo che le cifre, in merito al periodo tra gennaio e maggio 2025, sono già consultabili dagli utenti NoiPAS e dal servizio assistenza. L’ulteriore detrazione e l’incentivo fiscale, almeno per il momento, non sono ancora visibili. Ma lo saranno presto.