Il pignoramento tocca le case ma anche i conti correnti e per difendere i propri risparmi occorre usare dei trucchi legali.
Quello che leggerete non vuole esimere ogni contribuente dal rispettare le proprie scadenze e onorare i propri debiti, ma di fronte ad un avvenimento devastante come il pignoramento dei conti, occorre muoversi bene con il beneplacito della legge. Rimanere senza un soldo dall’oggi al domani, magari con dei figli in casa, potrebbe essere un trauma insuperabile per le famiglie.
Eppure può succedere in caso di pignoramento, l’extrema ratio dei creditori per recuperare i soldi persi in caso di insolvenze. Hanno ragione tutti. I creditori hanno investito e non hanno ricevuto i guadagni previsti, i debitori possono essere in preda ad una grave crisi economica e le loro priorità sono riuscire a fare la spesa per la famiglia.
L’ideale sarebbe un compromesso, una rateizzazione, ma quando anche queste strade sono state vanificate perché il debitore proprio non ce la fa a restituire i soldi dovuti, allora arriva la scure del pignoramento.
Come difendere i propri risparmi dal pignoramento del conto corrente
Un giorno potreste svegliarvi e scoprire che la banca vi ha scritto il più terribile dei messaggi: il conto corrente è stato bloccato per un pignoramento. Terribile, appunto, ma prima di arrivare a questa sentenza ci sono delle cose che puoi fare, prima fra tutti pagare i debiti in qualsiasi modo. Ma se proprio non ce la fai e i risparmi sul conto corrente servono per mantenere una famiglia, allora puoi difenderti con dei trucchi legali. Anche perché una notifica come quella della banca non sarà mai un fulmine a ciel sereno, prima di quella si sarà tentato di ottenere il credito dovuto in mille modi.
Ma quando vi siete resi conto che il momento è vicino, allora potete fare qualcosa per difendere i vostri risparmi. Le banche non offrono molte protezioni e quando arriva un decreto ingiuntivo del creditore, non possono far altro che comunicarti l’avvenuto pignoramento del conto. Uno dei primi metodi consigliati per salvare i propri risparmi, è quello di un prelievo anticipato delle somme disponibili anche perché nessuna legge lo vieta, ovviamente senza superare i limiti di prelievo come stabiliti dalla legge antiriciclaggio.
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Un’altra soluzione può essere quella di trasferire parte del denaro in cassette di sicurezza, più difficili da pignorare. Oltre alle due soluzioni di cui sopra, ci sono altre strategie che possono essere adottate per ridurre il rischio di pignoramento. Una delle più utilizzate è la richiesta di assegni circolari, che permette di togliere liquidità al conto senza che le somme siano facilmente individuabili dai creditori. E poi c’è la cointestazione del conto corrente con una terza persona. In questo modo, solo il 50% del saldo può essere bloccato.
