Slitta il pagamento dell’Assegno Unico ma l’importo aumenterà: ecco per chi

Sono in arrivo i pagamenti dell’Assegno Unico Universale di aprile 2025: le date di pagamento e le novità che riguardano gli importi.

Si avvicinano i pagamenti dell’Assegno Unico Universale di aprile per milioni di beneficiari. L’erogazione, che avverrà come sempre in due distinte date, per alcuni beneficiari subirà un leggero ritardo per via delle festività pasquali.

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Slitta il pagamento dell’Assegno Unico ma l’importo aumenterà: ecco per chi (Abruzzo.cityrumors.it)

Solitamente, gli importi vengono accreditati intorno al 20 del mese per coloro i quali hanno già ricevuto almeno una mensilità, mentre durante l’ultima settimana è prevista l’erogazione per i nuovi beneficiari o coloro i quali hanno comunicato una variazioni all’Inps. Nel primo caso, ad aprile, i pagamenti avverranno dopo Pasqua. Inoltre, alcuni percettori potrebbero ricevere degli importi più alti.

Assegno Unico aprile 2025, le date di pagamento e come cambiano gli importi

I pagamenti dell’Assegno Unico, il sussidio economico rivolto alle famiglie con figli a carico, subiranno un leggero ritardo ad aprile, viste le festività pasquali. Come abbiamo già accennato, l’erogazione viene sempre suddivisa in due date e il ritardo interesserà la prima tranche di pagamenti.

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Assegno Unico aprile 2025, le date di pagamento e come cambiano gli importi (Abruzzo.cityrumors.it)

In particolare, essendo giorno 20 Pasqua e il giorno successivo Lunedì dell’Angelo, i primi pagamenti, rivolti ai beneficiari che hanno già percepito almeno una volta la misura, partiranno martedì 22. Nessun ritardo, invece, per quanto riguarda la seconda erogazione per i nuovi percettori o coloro i quali hanno comunicato variazioni all’Inps durante lo scorso mese: gli importi arriveranno durante l’ultima settimana di aprile.

Ricordiamo che alcuni beneficiari potrebbero ricevere una mensilità più alta se hanno provveduto ad aggiornare l’Isee. In particolare, gli importi della misura sono stati adeguati secondo il tasso di inflazione Istat, ma per l’adeguamento è necessario presentare una certificazione valida per il 2025. Per farlo c’è ancora tempo sino al prossimo 30 giugno 2025, in caso contrario l’Inps riconoscerà solo il minimo previsto (57,50 euro). Chi presenterà l’Isee nelle prossime settimane riceverà gli arretrati spettanti insieme alle mensilità successive.

È necessario sapere che sono in vigore dallo scorso 3 aprile le modifiche sul calcolo dell’Isee per cui non si terrà più conto di libretti di risparmio, buoni fruttiferi e titoli di Stato sino a 50mila euro. Questa novità potrebbe permettere a molte famiglie di ricevere un Assegno Unico più alto, dato che il valore Isee, con l’esclusione degli strumenti appena elencati, risulterà più basso e la misura viene calcolata in base alla situazione reddituale del richiedente. Chi ha già presentato l’Isee nelle settimane precedenti, dovrà richiedere una nuova Dsu che tiene conto delle modifiche introdotte di recente.

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