Se fai questo errore quando paghi all’estero ti ritrovi un addebito improvviso sul conto

Sia che si viaggi per piacere, che per lavoro, se commettiamo quest’errore nei pagamenti all’estero, le nostre finanze piangeranno.

Nei nostri viaggi all’estero, ormai, è sempre più improbabile usare i contanti. L’Italia è tra i pochi Paesi che mostrano ancora qualche resistenza circa i pagamenti digitali. Il resto del mondo ha quasi totalmente eliminato il cash e ogni tipo di spesa, anche la più esigua, si effettua con carta. Attenzione, però, perché se si commette quest’errore, al ritorno dal nostro viaggio ci ritroveremo dei conti in rosso. Come comportarsi.

attenzione al pagamento con la carta all'estero
Se fai questo errore quando paghi all’estero ti ritrovi un addebito improvviso sul conto – Abruzzo.cityrumors.it

Le carte di credito e di debito sono soggette a diverse commissioni per transazione, che variano a seconda del tipo di carta, della valuta utilizzata e delle regole locali. Pertanto, è utile leggere attentamente i termini e le condizioni delle carte per fare scelte informate. Alcune carte, ad esempio, rinunciano alle commissioni sulle transazioni estere, rendendole più convenienti per i viaggiatori frequenti.

Le carte di credito sono generalmente più accettate a livello globale e possono essere utilizzate come garanzia per servizi come il noleggio auto. Per chi decide di utilizzare la carta di debito, è generalmente più conveniente pagare direttamente con la carta piuttosto che prelevare denaro contante. Questo evita le commissioni dei bancomat e permette comunque di accumulare punti nei programmi di ricompensa.

Evidentemente, dunque, come per ogni argomento e settore, essere informati può fare davvero la differenza. In particolare, c’è un errore che tanti commettono nei propri calcoli. E così, al ritorno dal viaggio, quando tutte le spese vengono contabilizzate, ecco la brutta sorpresa.

Pagamenti all’estero: attenzione a questo errore

Sia che si viaggi per affari, che per piacere, viaggiare in un Paese straniero significa conoscere le culture e le abitudini. E, ovviamente, anche rispettarle. In pochi potranno immaginare che tra le culture di alcuni Paesi (peraltro molto battuti, sia per lavoro che per vacanza) vi siano anche delle abitudini economiche diverse dalle nostre.

attenzione al pagamento con la carta
Pagamenti all’estero: l’errore che fa piangere le nostre finanze – Abruzzo.cityrumors.it

Una di questa riguarda le mance. Parliamo di una somma variabile che riconosce il lavoro e l’impegno di chi opera negli esercizi commerciali. In Italia viene (non così spesso) elargita tendenzialmente nei locali di ristorazione ed è facoltativa. In Paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito, invece, è obbligatoria, inclusa nel conto. E riguarda tutte le attività economiche.

Solitamente, la mancia è compresa in un margine che va dal 5 al 15% di quanto spendiamo. Lo sceglie il cliente, al momento del pagamento. Molti Paesi suggeriscono ai visitatori una mancia compresa tra il 10 e il 20%. Possono sembrare cifre tutto sommato esigue, se le consideriamo su una singola spesa. Ma moltiplicando per tutti gli importi che in viaggio comprende, le somme possono crescere a dismisura. E tutto finirà sul nostro conto, con una brutta sorpresa alla fine del viaggio.

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