Un nuovo venerdì complicato per chi si muove con i mezzi pubblici (e non solo). L’ennesima protesta provocherà diversi disagi
Anno nuovo, problemi vecchi: almeno per chi si muove con i mezzi pubblici. In questo venerdì 10 gennaio è stato proclamato un ennesimo sciopero dei trasporti. Una agitazione che è destinata a causare diversi problemi a residenti e turisti che hanno bisogno di autobus, metro per muoversi da una parte all’altra.
La protesta non riguarderà solamente il trasporto locale. Previsto anche uno stop che riguarda il personale ferroviario e aeroportuale. Il consiglio è sempre quello di controllare il proprio volo o treno prima recarsi in stagione o aeroporto. Anche se, almeno per il momento, non si registrano particolari disagi soprattutto per quanto riguarda i velivoli.
Sciopero trasporti, la situazione in Italia
Lo sciopero convocato dai sindacati è di 4 ore e quindi non sono previsti disagi particolari per l’intera giornata. Secondo le prime informazioni, a Milano ATM doveva fermarsi dalle 8:45 alle 12:45, ma per il momento il servizio è regolare e non si registrano particolari situazioni di criticità per residenti e turisti. Discorso leggermente diverso a Roma dove c’è qualche disagio per chi deve prendere l’autobus. Alcune corse, infatti, non sono state fatte a causa della protesta. Nessun problema, invece, per le metro dove tutto procede in modo regolare.
Per quanto riguarda lo sciopero di treni e aeroporti, l’agitazione convocata è di 24 ore e sul treno di Trenitalia sono presenti tutte le corse garantite in questo venerdì. Hanno deciso di incrociare anche i lavoratori che operano a Milano Malpensa e Linate e quelli di Venezia. Anche qui il consiglio è quello di controllare lo status del proprio viaggio prima di recarsi in aeroporto e stazioni per non rischiare magari di trovare il proprio volo o treno cancellato.
La protesta riguarda anche la scuola
Non solo trasporti, ma in questo venerdì potrebbero fermarsi anche a scuola. L’agitazione, infatti, riguarda sia i docenti che il personale ATA. Come sempre succede, però, non tutti i professori partecipano alla protesta e quindi ogni istituto si muoverà in autonomia. Le comunicazioni sono già arrivate agli studenti e nei prossimi giorni capiremo se ci sarà stata una massiccia partecipazione oppure no.
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Un inizio anno caratterizzato dall’ennesimo sciopero del venerdì. E nelle prossime settimane si potrebbero registrare ulteriori agitazioni simili.
