Si prospetta un 13 dicembre complicato per lo sciopero dei trasporti. Ma ci sono brutte notizie anche per tutti coloro che decideranno di aderire allo sciopero
Lo sciopero dei trasporti convocato per il 13 dicembre continua a far discutere. Partiamo da un presupposto: l’agitazione è generale e quindi riguarda anche settori come scuola e sanità. Lo sguardo è comunque rivolto principalmente a quello dei mezzi pubblici per diversi motivi e non ci sono notizie positive.
La protesta è stata confermata e quindi preannuncia un venerdì da incubo per tutti gli italiani. Ma si preannuncia un giorno complicato anche per coloro che lavorano nel settore dei trasporti. Il braccio di ferro tra Salvini e Usb, infatti, rischia di creare non pochi problemi ai dipendenti. Andiamo a scoprire il perché.
Oltre il danno, la beffa. Si può dire così per i dipendenti delle aziende dei trasporti. Infatti, come precisato da Il Messaggero, il ministro Salvini ha deciso di ridurre lo sciopero e portarlo da 24 a 4 ore. Una decisione non condivisa da Usb, che ha immediatamente confermato l’agitazione per tutta la giornata. Un braccio di ferro che rischia di penalizzare solamente i lavoratori.
In caso di una adesione allo sciopero proclamato dal sindacato, il rischio è quello di una multa da 500 a 1000 euro per il dipendente oltre che una sanzione ancora più dura per l’organizzazione sindacale. Diciamo che in aiuto di molti lavoratori sono intervenute le singole aziende confermando una agitazione di sole 4 ore. Questo non consentirà di avere fasce di garanzie. Ma non è da escludere che in Italia si decidano di prendere anche scelte differenti.
La situazione treni è molto più semplice e lineare. Italo e Trenitalia hanno deciso di adeguarsi alle indicazioni date dal ministero dei Trasporti e quindi si tratta di uno sciopero di quattro ore partendo dalle 9 alle 13. In quel periodo non è garantito il servizio e il consiglio è sempre quello di controllare il numero del proprio treno prima di recarsi in stazione.
In generale si preannuncia un nuovo venerdì molto complicato per italiani, ma anche per i lavoratori visto il braccio di ferro tra Salvini e sindacati soprattutto per quanto riguarda i mezzi pubblici. Vedremo nelle prossime ore se saranno date delle indicazioni più precise.