Confermato lo sciopero dei treni giĂ previsto da tempo per il 19 marzo: quando si fermeranno, come fare ad ottenere il rimborso dei biglietti giĂ acquistati e quali sono i servizi garantiti.
Le rivendicazioni dei lavoratori del settore ferroviario prenderanno corpo come da programma giorno 19 marzo 2025. I sindacati dei lavoratori ritengono necessario attuare questa forma di protesta per tutelare i diritti di tutti coloro che operano nel settore dei trasporti e che ad oggi si trovano in una situazione di incertezza, precarietĂ e condizioni lavorative non adeguate alle esigenze e al momento storico.
La richiesta principale dei lavoratori del settore ferroviario è l’inizio della contrattazione per un nuovo contratto di lavoro nazionale, visto che quello precedente è ormai scaduto da un anno e che in tal proposito sembra non vi sia interesse degli organi di governo a prendere in considerazione le richieste da tempo avanzate.
I sindacati rivendicano inoltre un maggiore diritto allo sciopero, dato che in Italia vi sono minori possibilitĂ di manifestare il proprio dissenso e far valere le necessitĂ e i diritti rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania. La protesta avrĂ inizio giorno 18 marzo con un sit-in davanti al Ministero dei Trasporti a Roma che avrĂ inizio alle 10.30 e si concluderĂ alle 13.
Il giorno successivo gli aderenti allo sciopero si rincontreranno a Roma per una manifestazione itinerante che avrà inizio a Porta Pia e procederà per le strade principali della Capitale. Contestualmente alla marcia per le vie di Roma ci sarà un’interruzione del servizio di trasporto in tutta Italia che coinvolgerà sia le tratte regionali che quelle interregionali e internazionali.
Allo sciopero aderiranno i dipendenti di Trenitalia, TreNord e TrenitaliaTper, mentre per questioni politiche interne Usb Lavoro Privato ha revocato la protesta, promettendo però che lo scioperò verrà effettuato in futuro a data da destinarsi.
La buona notizia per i pendolari e per chi aveva prenotato per mercoledì 19 marzo un viaggio in treno è che la revoca da parte di Usb Lavoro Privato ha ridotto l’entità e la durata dello sciopero. Originariamente, infatti, l’interruzione del servizio doveva cominciare alle ore 21 del 18 marzo e proseguire fino alle 21 del giorno seguente, con tutti i treni fermi in segno di protesta.
La revoca ha ridotto sia la durata che l’entità dello sciopero. Se è vero che tutti i treni Trenitalia, TreNord e Trenitalia Tper si fermeranno a partire dalle 9:01 fino alle 16:59 del 19 marzo su scala nazionale, il servizio sarà garantito la mattina presto e a partire dalle ore 17. Questo consentirà alla maggior parte dei pendolari di spostarsi avanti e indietro senza disagi o per lo meno con tempi di attesa ridotti rispetto alle previsioni iniziali.
Va inoltre precisato che le tratte regionali saranno garantite dalle 6:00-9:00 e dalle 18:00-21:00 e che rimarranno operativi i seguenti collegamenti nazionali e internazionali:
Milano Centrale (09:10) → Zurigo HB (12:27)
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Nonostante queste buone notizie, alcuni pendolari potrebbero avere dei disagi a causa dello sciopero ed è consigliato in ogni caso tenersi aggiornati su quelli che potrebbero essere gli sviluppi attraverso l’app di Trenitalia oppure chiamando al numero 800 89 20 21.
Nonostante le rassicurazioni sulle garanzie del servizio, è infatti possibile che vi siano problematiche, ritardi e disagi prima e dopo le mobilitazioni.
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Chiunque non voglia rischiare di finire danneggiato dallo sciopero può decidere di richiedere il rimborso o di farsi cambiare il biglietto in maniera totalmente gratuita. Va precisato però che se per le tratte regionali il rimborso il cambio si possono ottenere fino a poco prima dell’orario di partenza previsto, per i biglietti degli interregionali o delle tratte più lunghe c’è tempo solo fino alla mezzanotte del giorno prima.