Bonus in arrivo per chi vuole ristrutturare casa: come funziona e chi ne ha diritto, tutti i dettagli.
Ristrutturare casa è un’impresa molto impegnativa sia dal punto di vista fisico che economico. Motivo per cui moltissime persone vi rinunciano prima ancora di cominciare. Fortunatamente, però, negli ultimi anni il Governo ha introdotto una serie di bonus ed aiuti che mirano proprio ad agevolare i cittadini che voglio apportare qualche miglioria alla propria abitazione, con effetti positivi anche sull’efficienza energetica.
A tal proposito, stando alle informazioni finora in nostro possesso, sembrerebbe proprio che l’Esecutivo sia intenzionato a prorogare il bonus ristrutturazioni anche per il prossimo anno. Rimarrebbe, però, ancora da sciogliere il nodo delle risorse economiche.
Sebbene la prossima Legge di Bilancio sia ancora in alto mare, secondo le prime indiscrezioni, il Governo sembrerebbe essere intenzionato a prorogare il bonus ristrutturazione per la casa. Non si tratterebbe, quindi, di un nuovo aiuto a tutti gli effetti, ma di una riconferma con alcune possibili novità. In particolare, la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha annunciato di voler “portare al 50% le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni delle abitazioni anche nel 2026, oggi al 36%”.
In realtà esiste ancora un’aliquota al 50%, tuttavia si applica solo alle prime case. Si ricorda che senza alcun intervento, per il 2026 e il 2027 l’aliquota scenderebbe al 36% per le prime case e al 30% per tutte le altre. Senza contare che anche le altre detrazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio, tra cui Ecobonus e Sismabonus, scenderanno al 30% durante il prossimo biennio.
Tra le altre ipotetiche novità il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha parlato della possibilità di usufruire dei benefici fiscali in 5 anni anziché in 10, rendendo quindi l’ecobonus più immediato e conveniente. Per quanto riguarda invece il bonus mobili (attualmente con aliquota al 50% su un importo massimo di spesa fissato a 5 mila euro), il bonus barriere architettoniche (75%) e il Superbonus già depotenziato al 65%, non ci sono ancora notizie certe per il futuro.
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Per ora, quindi, il condizionale è d’obbligo. Saranno i conti a pesare sulla decisione finale. Ciò che è certo è che per evitare i tagli sui bonus edilizi servirebbero all’incirca 2 miliardi di euro, come riportato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Per ora sappiamo soltanto che il bonus ristrutturazione verrà probabilmente prorogato. Per il resto dovremo attendere almeno la bozza della nuova Legge di Bilancio.