Sembra non esserci tregua per i proprietari di casa. Ecco che ci sono degli aumenti. Scopriamo nel dettagli di quanto si parla.
Ormai è da diverso tempo che si sta parlando della nuova riforma del catasto. Gli utenti italiani sono spaventati all’idea che possano arrivare delle cattive notizie. E purtroppo questo presentimento, che poteva essere previsto, non è per niente falso. La nuova riforma per il 2024 apporterà dei cambiamenti difficili da sostenere. Vediamo insieme che cosa devono aspettarsi i proprietari.
Sappiamo che con il Piano Integrato di Attività e Organizzazione, destinato al triennio 2024-2026 dall’Agenzia delle Entrate, la nuova riforma è molto vicina. Si è parlato per tanto tempo di un possibile cambiamento, ed ora potrebbe arrivare più velocemente che mai.
L’obiettivo è quello di perfezionare l’anagrafe tributaria integrata, che fino a questo momento non ha dato risultati. O almeno non come lo avrebbero immaginato. Il sistema nazionale introdurrà al suo interno due tipi di informazioni.
Alcune saranno di tipo catastali, mentre altri solo ipotecarie. Ciò che sorprende è che gli elementi in possesso delle banche saranno condivisi con gli enti locali (e ovviamente con le pubbliche amministrazioni). In questo modo sperano ad arrivare a tassare correttamente le unità immobiliari. E ciò significa soltanto una cosa: i proprietari dovranno stare attenti.
Sta arrivando la nuova riforma del catasto, quest’anno non sarà facile: le novità
I nuovi valori degli immobiliari potrebbero subire un aumento significativo. Questo perché si verificherà un nuovo classamento dell’immobile, che andrà ad incrementare l’IMU. E ovviamente questi cambiamenti incideranno persino sull’ISEE dei soggetti.
Gli esperti hanno già stimato a quanto ammonterà l’aumento dell’IMU. Si parla di un incremento di 1.150 euro medi, passando dagli attuali 869 a 2.046 euro. Cifre che non vedremo più a quanto pare.
Queste informazioni fanno intuire che il valore della prima aumenterà inevitabilmente. Un immobile dal valore catastale di 25.000 euro, per esempio, passerà a ben 100.000 euro di costo. L’aumento è del 319% ed è una percentuale corretta.
Questo è tutto ciò che bisogna sapere sull’argomento. Non ci sono altri elementi da ricordare per il momento.
Anche perché la riforma deve ancora essere rilasciata: ci vorrà del tempo prima che accada. Staremo a vedere se questi dettagli rimarranno così come sono. Oppure se subiranno delle modifiche con il passare del tempo. Vi suggeriamo di rimanere aggiornati sul tema dato che è molto importante.