Riforma accise, appena approvata e già cambia tutto: cosa succederà nei prossimi mesi e quanto costerà agli italiani

Caos intorno al Decreto sulla accise: è stato approvato solo due giorni fa eppure arrivano già le prime importanti modifiche. Vediamo quanto peserà sulle nostre tasche nei prossimi mesi.

Per anni è stata guerra intorno alle accise e per anni ci siamo sentiti promettere che, un giorno, sarebbero state abolite. Ebbene quel giorno di sicuro non è oggi e non sarà nemmeno domani visto che, solo pochi giorni fa, è uscito il nuovo Decreto e le accise, oltre a non venire abolite, aumenteranno e non di poco.

giorgia meloni seria in primo piano
Riforma accise, appena approvata e già cambia tutto: cosa succederà nei prossimi mesi e quanto costerà agli italiani -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

Una batosta che proprio non ci voleva in questo periodo in cui tutti siamo già messi in ginocchio da bollette sempre più care e rialzi che continuano ad abbattersi sui beni di prima necessità. Senza contare che, per il momento, anche molti bonus sono bloccati a causa del posticipo del ricalcolo dell’Isee.

Nessuno si sarebbe aspettato una tale decisione da parte dell’attuale Governo in carica il quale, tuttavia, non ha fatto altro che adeguarsi alle direttive europee e disincentivare l’uso di carburanti che inquinano maggiormente e, dunque, danneggiano maggiormente il Pianeta. Ma, nel giro di appena due giorni, il Governo Meloni è nuovamente intervenuto per apportare una modifica importante al decreto accise. Modifica che, forse, ai più sarà sfuggita ma che cambia tutto.

Decreto accise: ecco cosa cambierà

Via libera all’aumento delle accise per rimpinguare le casse dello Stato. Lo Stato ha bisogno di nuove ingenti risorse per mettere a punto le riforme fiscali in agenda e l’aumento delle accise rappresenterà un grosso aiuto. Non solo: verrà disincentivato l’utilizzo di carburanti che danneggiano maggiormente l’ambiente. Due benefici in uno insomma. Ma tutto questo che peso avrà sulle nostre tasche?

auto con inserita la pompa del carburante
Decreto accise: ecco cosa cambierà/Abruzzo.cityrumors.it

Abbasso il gasolio e lunga vita alla benzina: in pratica, il nuovo decreto sulle accise, si potrebbe riassumere in questo modo. Infatti, attualmente, l’accisa sulla benzina costa 72,8 centesimi al litro mentre quella sul  gasolio solo 61,7 centesimi. Con il nuovo decreto ci sarà una lenta ma progressiva inversione di rotta.

In pratica l’accisa sul gasolio aumenterà, di anno in anno, di un importo compreso tra 1 e 1,5 centesimi; contemporaneamente l’accisa sulla benzina diminuirà del medesimo importo. Ora, di primo acchito, ci si potrebbe chiedere dove sarà il vantaggio: se aumento di 1 da una parte ma sottraggo 1 dall’altra parte, cambia nulla.

Invece cambierà moltissimo visto che in Italia il gasolio viene venduto molto di più della benzina producendo massicci danni all’ambiente. Secondo le prime stime le casse dello Stato perderanno 123 milioni per la benzina ma ne incasseranno 288 per il gasolio con un guadagno netto di 165 milioni di euro ogni anno.

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Decreto accise: il Governo cambia idea all’ultimo

Niente abolizione delle accise ma anzi, un bell’aumento per chi alimenta i propri autoveicoli a gasolio. L’aumento oscillerà tra 1 e 1,5 centesimi ogni anno fino al 2030. Abbiamo visto quanto ci guadagnerà in più lo Stato. Ma, a noi privati, tutto questo quanto peserà?

il ministro dell'economia giancarlo giorgetti
Decreto accise: il Governo cambia idea all’ultimo -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

La risposta, come sempre, è: dipende. Dipende da quanto un’automobile consuma. Indicativamente possiamo dire che, chi fa un pieno con il gasolio potrebbe spendere dai 60 fino ai 90 centesimi in più ogni volta. Ipotizzando due pieni al mese, un automobilista con un’auto che va a gasolio, spenderà circa 15-20 euro in più all’anno. 

Questo solo per il primo anno, però. L’obiettivo finale da raggiungere, infatti è un +5,5 centesimi al litro sull’accisa sul gasolio e -5,5 centesimi al litro sulla benzina. Dunque nel 2030, lo stesso automobilista che ora pagherebbe 15-20 euro in più all’anno, ne pagherà ben 70-90 in più.

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Il Governo di Giorgia Meloni, all’ultimo, ha apportato una modifica decisiva al decreto accise. I rialzi sarebbero dovuti partire già da quest’anno: invece sono slittati all’1 gennaio 2026.  In tal modo chi ha un’auto a gasolio avrà più tempo per adeguarsi e cambiare eventualmente il proprio mezzo.

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