La nuova iniziativa INPS: presso i comuni nasce il punto utente evoluto, un servizio totalmente a disposizione dei cittadini. Come funziona.
Con il recente messaggio n. 4579 del 20 dicembre 2022, l’INPS ha avviato la sperimentazione del Punto Utente Evoluto (PUE) presso alcuni comuni in particolare della nostra penisola. Il PUE è un servizio telematico dell’INPS che consente agli utenti di entrare in contatto con un operatore dell’INPS tramite web meeting per accedere ai servizi erogati dall’istituto.
Durante la sperimentazione, è stata registrata una buona accoglienza da parte degli utenti dei comuni coinvolti. Pertanto, in conformità con quanto previsto nel messaggio n. 4579/2022, è stata definita una Convenzione quadro per l’istituzione dei PUE presso i comuni interessati.
Questa Convenzione quadro è stata adottata con la determinazione del Commissario straordinario n. 83 del 23 novembre 2023, ed è stata predisposta sulla base dei protocolli sperimentali e dell’esperienza acquisita durante la fase di sperimentazione.
La Convenzione quadro sarà resa disponibile entro gennaio 2024 attraverso il “Sistema gestionale delle convenzioni” accessibile tramite rete intranet. I direttori regionali e di coordinamento metropolitano saranno responsabili della sottoscrizione delle singole convenzioni con i comuni delle regioni Calabria e Reggio-Emilia che rientrano nella loro area di competenza. Le singole convenzioni dovranno essere conformi allo schema adottato con la determinazione commissariale n. 83/2023.
Questa strategia ha come obiettivo principale quella di garantire un maggiore accesso ai servizi erogati dall’INPS da parte degli utenti, sfruttando le sinergie tra l’Istituto e i comuni. Grazie al PUE, infatti, l’INPS istituisce un punto di accesso presso i comuni, che consente agli utenti di entrare in contatto con un operatore INPS attraverso un web meeting.
In questo modo, si cerca di agevolare l’accesso ai servizi e alle prestazioni INPS, anche nelle aree in cui l’istituto non è fisicamente presente e dove esiste una diffusa incidenza del digital divide.
Il comune, a sua volta, deve provvedere a allestire una postazione adeguata allo svolgimento del web meeting. Inoltre, deve fornire la strumentazione necessaria, come un computer o una stampante. L’INPS, invece, si impegna ad assicurare agli operatori del comune un servizio di consulenza telefonica per l’espletamento dei compiti connessi al funzionamento del PUE e a mettere a disposizione del materiale informativo.
L’utente può accedere al web meeting attraverso una richiesta rivolta al comune, secondo il modello allegato alla Convenzione quadro. L’operatore del comune, profilato e autorizzato al trattamento dei dati personali, accede al servizio con le credenziali SPID almeno di II livello, CIE o CNS, strettamente personali e profilate come “Comune”. L’INPS, infatti, autorizza gli operatori che devono accedere al servizio PUE.
La prenotazione dello sportello, tramite web meeting, è effettuata dall’operatore del comune per mezzo della piattaforma “Gestione sportelli”. La prenotazione riguarda la struttura territorialmente competente, in relazione agli utenti residenti o domiciliati nel comune presso il quale è istituito il PUE, o anche il polo nazionale competente per la prestazione richiesta. L’operatore del comune fornisce all’utente il supporto per l’accesso al web meeting. Se richiesto dall’utente, è previsto anche il supporto dello stesso operatore nel corso del web meeting per la trasmissione o la stampa di documentazione o qualsiasi altra interazione.