Binance costretta a dire addio all’Europa? Andiamo a vedere i motivi che stanno dietro a questo possibile evento.
Problemi con le autorità di diversi Paesi per Binance e il CEO della piattaforma Changpeng Zhao. Nel nostro Paese, la Consob ha intimato a Binance di chiudere subito e in via definitiva l’attività di intermediazione. Stessa cosa in Germania, dove la BaFin ha ordinato la cessazione dei servizi di criptovalute a tutti gli utenti tedeschi.
La SEC statunitense, invece, ha inviato una lettera di avviso chiedendo all’azienda informazioni in merito alle sue attività, in quanto c’è il sospetto di un coinvolgimento di Binance in attività illegali, come manipolazione di mercati e riciclaggio di denaro.
Per adesso, la piattaforma ha ridotto notevolmente la sua presenza in Europa e negli Stati Uniti, lavorando sull’ottenimento di autorizzazioni e licenze necessarie per operare senza problemi in questa aeree. Gli investitori, giustamente, sono molto preoccupati, perché Binance potrebbe completamente cessare le attività in questi Paesi.
L’Italia e il mondo crypto dimostrano di non andare d’accordo. La Consob ha dichiarato che Binance non ha alcuna autorizzazione a svolgere attività di intermediazione nel nostro Paese in base a quanto stabilito dall’art. 30 del TUIF (Testo Unico delle Finanze).
Binance non vuole avere problemi legali e ha accettato di cessare le attività in Italia, affermando però che cercherà di ottenere le autorizzazioni necessarie. Tutto ciò implica la non possibilità di fare trading di cripto? Assolutamente no, perché il provvedimento riguarda lo scambio di stock toker e futures.
Quindi, non sono coinvolte Bitcoin, Solana, Ripple e altre monete virtuali. Per ora, i trader di criptovalute italiani possono dormire sonni tranquilli. Però, a causa delle crescenti pressioni, potrebbe ugualmente verificarsi il pessimo scenario che vede la piattaforma uscire dall’Italia, anche se le intenzioni della società non sono queste.
Binance, come le altre piattaforme di scambio cripto, chiede ai vari Paesi europei l’autorizzazione e le licenze per operare nei confini nazionali. Purtroppo, i problemi non sono mancati. In Belgio, la piattaforma ha dovuto sospendere le proprie attività, mentre è stata costretta ad abbandonare i Paesi Bassi per via di una mancata licenza.
Problemi molto simili a Cipro, in Austria e in Germania. Insomma, più tempo passa e più la piattaforma sta limitando il suo raggio di azione in Europa.
Per coloro che non sono avvezzi a questo settore, nell’Unione Europea vige adesso il MiCA, un nuovo testo di regolamentazione del settore delle criptovalute. Per cautelarsi, Binance ha ritirato in Germania la richiesta di licenza in quanto alcune notizie parlavano del BaFin che aveva rifiutato una licenza per scambio di depositi. Però, la società resta intenzionata a richiedere al governo tedesco alcuni permessi.
Allo stato attuale, Binance risulta essere registrata in Italia, Lituania, Francia, Polonia, Spagna e Svezia. In questi Paesi, la piattaforma di exchange intende concentrare le sue risorse in modo da conformarsi al MiCA.