All’odg insediamento di Bruno De Felice e nomina dell’energy manager
Lanciano. Finalmente al completo, si è riunito nei giorni scorsi, il Consiglio di Amministrazione di Lancianofiera. La seduta si è aperta con l’insediamento di Bruno De Felice, funzionario pubblico, lancianese di quarant’anni, laureato in scienze economiche, membro designato dalla giunta regionale, che siederà in CdA accanto al presidente Donato Di Campli e all’avvocato Alberto Paone.
“Dopo 10 anni il consiglio d’amministrazione torna a lavorare con l’operatività di tutti i suoi componenti, come previsto dal nostro Statuto e disposto dalla legge regionale 58/1993 e siamo davvero felici di dare il benvenuto a Bruno De Felice – ha detto il presidente di Lancianofiera Di Campli – che, sono certo, con le sue competenze e le sue capacità, saprà portare un valore aggiunto al lavoro che abbiamo avviato da alcuni mesi e che vedrà, fra le prossime importanti sfide, l’appuntamento con la fiera nazionale dell’Agricoltura in programma dal 14 al 16 aprile”.
Tra i punti all’ordine del giorno discussi dal Consiglio di amministrazione, insieme al via libera per alcuni interventi di manutenzione straordinaria sulle strutture, anche la nomina dell’energy manager. Scelto a seguito di avviso pubblico, l’architetto Filippo Feliciani redigerà un piano di efficientamento e risparmio energetico dell’intero complesso di Lancianofiera con l’obiettivo di realizzare un impianto fotovoltaico di migliaia di metri quadrati in grado di soddisfare non solo il fabbisogno del polo fieristico ma anche di essere al centro di un modello innovativo di gestione del surplus prodotto, attraverso le comunità energetiche rinnovabili.
“Come ricordato in più occasioni – ha detto il presidente Di Campli – la transizione energetica è oggi un tema chiave. Noi proveremo a fare la nostra parte coprendo i tetti e parte dell’area esterna del polo fieristico con pannelli fotovoltaici attraverso un progetto che ci permetterà da un lato di essere autosufficienti sotto l’aspetto energetico e dall’altro di attivare un circolo virtuoso in grado di fornire energia pulita alla città”.