Pignoramento pensione, attenzione: Agenzia Entrate spiega cosa cambia e chi rischia

Com’è cambiato il pignoramento delle pensione negli ultimi mesi? Quello che devi assolutamente sapere conoscendo anche chi rischia maggiormente.

Il pignoramento della pensione si presenta come una minaccia per molti pensionati e creditori, creando una rete di preoccupazioni finanziarie. Tuttavia, con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Aiuti Bis dal 22 settembre 2022, è emersa una luce su questo argomento.

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Pignoramento pensione, attenzione: Agenzia Entrate spiega cosa cambia e chi rischia-Abruzzo.cityrumors.it

Ma che cos’è il pignoramento della pensione? Parliamo di un mezzo attraverso il quale i creditori possono recuperare debiti da un debitore insolvente ed è una procedura legale delicata. Nella sua essenza, il tribunale autorizza il prelievo di una parte della pensione del debitore per soddisfare i creditori, compresi banche, fornitori, professionisti e addirittura l’Agenzia delle Entrate.

Pignoramento della pensione, nuove regole e tutele

L’Agenzia delle Entrate, in particolare, ha il potere di pignorare una pensione in circostanze specifiche, seguendo rigidi limiti imposti dalla legge. Con il Decreto Aiuti Bis convertito in Legge, entrato in vigore nel settembre 2022, questi limiti sono stati ridefiniti per garantire una maggiore tutela ai pensionati.

Secondo le nuove disposizioni, la parte pignorabile della pensione è ora determinata dal doppio dell’assegno sociale massimo mensile, con un limite minimo di 1.000 euro. Questo rappresenta un considerevole aumento rispetto al precedente limite di una volta e mezzo l’assegno sociale, offrendo una protezione più ampia ai pensionati.

Pignoramento pensione regole
Le nuove regole per il pignoramento della pensione-Abruzzo.cityrumors.it

Va notato che alcune pensioni, come quelle di invalidità civile, rimangono completamente impignorabili, riflettendo la natura assistenziale di tali benefici. Inoltre, la legge impone limiti specifici per il pignoramento della pensione sia prima che dopo l’erogazione.

Nel caso di pignoramento prima dell’erogazione, il creditore deve notificare direttamente l’atto di pignoramento all’INPS, diventando un “terzo” nell’esecuzione. Se il pignoramento avviene dopo l’erogazione, la pensione è impignorabile se il saldo complessivo del conto corrente è inferiore al triplo del valore dell’assegno sociale. Un aspetto cruciale da considerare è la procedura di sovraindebitamento, spesso vista come una soluzione per i debitori in difficoltà.

Se il pignoramento della pensione non è ancora attivo, la presentazione di una richiesta di sovraindebitamento blocca qualsiasi azione esecutiva da parte dei creditori. Se il pignoramento è già in corso, l’omologa della procedura di sovraindebitamento da parte di un giudice è necessaria per bloccare l’azione esecutiva.

I cambiamenti introdotti dal Decreto Aiuti Bis offrono una maggiore sicurezza finanziaria ai pensionati, ma è essenziale essere informati per prendere decisioni ponderate in situazioni di difficoltà finanziaria. La danza tra creditori, debitori, Agenzia delle Entrate e INPS è intricata, ma con la giusta conoscenza, si possono evitare passi falsi e tragedie.

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