Casa con mutuo, quando scatta il pignoramento: non tutti lo sanno, ma è questa la cifra minima che fa partire la procedura.
Al giorno d’oggi quasi nessuno acquista più una casa senza sottoscrivere al tempo stesso un mutuo con la banca. Sono infatti pochissimi coloro che possono contare su una considerevole liquidità di denaro immediata. Spesso ciò avviene quando si è riusciti a concretizzare una somma notevole a seguito della vendita di un altro immobile o in casi simili.
Ad ogni modo, per quanto il mutuo sia una comoda soluzione per acquistare casa anche senza disporre di somme elevate di denaro nell’immediato, bisogna considerare che esistono dei possibili rischi nel caso in cui non si dovesse più riuscire a restituire le rate del prestito.
In simili circostanze può infatti scattare il pignoramento dell’immobile. Non tutti lo sanno, ma ciò avviene già a partire da questa cifra.
Dopo l’acquisto di una casa con mutuo, se non si riescono più a pagare le rate può scattare il pignoramento dell’immobile stesso. Ciò avviene anche per la prima casa. Non c’è infatti alcuna normativa che lo vieti. Bisogna inoltre sapere che anche se si paga regolarmente il mutuo, ma si hai un’altra esposizione debitoria si può comunque subire il pignoramento.
Molti si chiedono se esiste una cifra minima di debito per far scattare il pignoramento. La risposta è no. Diciamo che si potrebbe avviare la procedura anche per cifre molto basse come ad esempio mille euro. Ad ogni modo, simili situazioni sono in generale poco convenienti anche se di fatto non esiste una norma che le impedisca.
Spesso ci si può trovare la casa pignorata anche per poche migliaia di euro soprattutto se si hanno esposizioni debitorie con il condominio. Nel caso delle finanziarie il discorso è differente. Di solito, si cerca di trovare una soluzione finalizzata ad evitare il pignoramento dell’immobile. Ciò vale anche per le banche che hanno rilasciato il mutuo.
In genere, all’interno del contratto sono già previste delle tutele per chi acquista la casa, proprio per prevenire simili situazioni. Spesso si concede ai mutuatari di sospendere le rate per un certo periodo di tempo oppure di rivedere gli importi. Questa consuetudine tutela i mutuatari dalla possibilità di perdere la casa a causa di improvvisi ed inaspettati problemi economici che potrebbero appunto verificarsi durante la durata del mutuo, che può arrivare anche 30 anni.