Pensioni, ipotesi Quota 84 per le donne: quanti anni di contributi basteranno

In arrivo tantissime novità per le pensioni, con il Governo che sta pensando a Quota 84 per le donne: ecco quanti contributi basteranno.

Il Governo sta studiando tantissime novità per l’erogazione delle pensioni alle donne. L’ultima di queste prende il nome di Quota 84 ed in queste ore sarebbero spuntati fuori anche gli anni di contributi che basteranno per accedere al sussidio. Andiamo a vedere tutti i dettagli a riguardo e cosa bisogna sapere.

Quota 84 pensioni
L’ultima novità in arrivo per i cittadini – abruzzo.cityrumors.it

Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di vedere come più volte il Governo ha cercato di parlare dell’intenzione di lanciare una riforma riguardante le pensioni. Nonostante le buone intenzioni ad oggi di concreto sul tavolo non è arrivato ancora nulla. Per questo motivo l’esecutivo starebbe pensato ad una nuova uscita anticipata per tutta la platea femminile. Ovviamente stiamo parlando di quota 84, che se riuscirà ad andare in porto arriverà a sostituire Opzione Donna che già da tempo è stata rivista e rivolta a poche categorie.

L’Esecutivo ha intenzione di rendere i requisiti attuali molto più stringenti, con il Governo che vorrebbe introdurre una sorte di Ape sociale per tutte le donne lavoratrici. In questo senso però ancora deve arrivare una soluzione definitiva. Quota 84 potrebbe quindi essere presentato come un ‘prepensionamento’, con la misura che ancora oggi è al vaglio del governo, che ha deciso di attivare alcune simulazioni in modo da capire quanto verrà a costare. Oggi quindi capiremo in cosa consiste Quota 84 e se potrà essere davvero sostenibile dal punto di vista delle risorse.

Pensioni, il Governo studia Quota 84: ma è davvero fattibile?

Quota 84 è l’ultima misura pensata dal Governo per garantire un’uscita dal lavoro delle donne a 64 anni d’età e 20 anni di contributi versati. Tutte coloro che vorranno usufruire di questa misura non avranno il bisogno di raggiungere un emolumento uguale a 2,8 volte il trattamento minimo, visto che se questa misura andasse in vigore la soglia dovrebbe essere abbassata a 2-2,5.

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Cosa potrebbe cambiare a breve – abruzzo.cityrumors.it

Grazie a questo scivolamento sarà possibile permettere alle donne di vedersi ricalcolare la pensione solamente sulla base del metodo contributivo. Mentre parlando dell’importo pensionistico sarebbe inferiore a quello che in precedenza era stato deciso con Opzione Donna, dove arrivava anche al 20-30% a seconda dei casi.

Con qeusto meccanismo sarà possibile ricevere un assegno fisso per 12 mensilità con la possibilità di arrivare fino ad un importo di 1.500 euro senza calcolare alcuna rivalutazione. Una volta raggiunta l’età della pensione, poi si passerebbe alla normale erogazione dell’assegno. Oltre a Quota 84 sul banco del governo ci sarebbe una terza soluzione che si differenzia pur sempre da Opzione Donna e che riguarda una versione femminile dell’Ape sociale. Inoltre questa potrebbe a sorpresa avere la meglio, diventando la miglior soluzione per la platea femminile.

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