Pensioni: clamoroso bonus che vale 5 mesi, come approfittare subito

Quando si parla di pensioni, anche qualche mese fa la differenza. Grazie ad un bonus puoi accedere alla pensione in anticipo.

Il desiderio più grande della maggior parte degli italiani è quello di riuscire ad andare in pensione con un po’ di anticipo rispetto a quanto ha stabilito l’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero. Dal 2011 in poi, infatti – dall’entrata in vigore della Legge Fornero – è necessario attendere di aver compiuto almeno 67 anni per poter smettere di lavorare.

pensioni bonus di 5 mesi
Con questo bonus puoi andare in pensione prima-Abruzzo.cityrumors.it

Ma non è tutto perché per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario anche avere almeno 20 anni di contributi e aver maturato un assegno previdenziale pari o superiore all’importo dell’assegno sociale che, per il 2024, corrisponde a 534,41 euro al mese.

Nei prossimi anni l’età pensionabile aumenterà ancora per stare al passo con l’aspettativa della durata media della vita che continua a salire. Pertanto  tra qualche anno non potremo smettere di lavorare neppure a 67 anni. C’è un modo però per “fuggire” dal lavoro con un po’ di anticipo. C’è un bonus di 5 mesi di cui conviene approfittare subito.

In pensione prima grazie a questo bonus

Non tutti dovranno attendere di aver spento 67 candeline sulla torta di compleanno per poter smettere di lavorare e godersi la tanto attesa pensione. Alcuni, grazie ad un bonus poco conosciuto, possono accedere alla pensione di vecchiaia con 5 mesi di anticipo.

Cinque mesi non sono molti ma sono comunque qualcosa quando si parla di pensione anticipata. Senza contare che la vita è imprevedibile e va vissuta giorno per giorno. Pertanto se si ha l’opportunità di smettere di lavorare cinque mesi prima e avere più tempo per se stessi e per i propri affetti, perché non farlo?

chi può andare in pensione 5 mesi prima
Ecco cosa fare per andare in pensione 5 mesi prima-Abruzzo.cityrumors.it

Non tutti ne sono a conoscenza ma c’è un modo semplicissimo per accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 5 mesi anziché a 67. Ogni biennio i requisiti per l’accesso alla pensione vengono adeguati all’andamento della durata media della vita.  L’ultimo innalzamento c’è stato in data nel 2019 quando l’età pensionabile è stata portata da 66 anni e 7 mesi a 67 anni.

Poi, causa pandemia di Covid, non c’è più stato nessun adeguamento. Il prossimo avverrà a breve. Però c’è una categoria che è stata esclusa dall’adeguamento avvenuto nel 2019: si tratta di chi svolge lavori usuranti o gravosi o chi lavora di notte. Costoro, infatti, possono ancora accedere alla pensione a 66 anni e 7 mesi: cioè 5 mesi prima rispetto alle altre categorie.

Per poter sfruttare questa possibilità, però, non è sufficiente avere solo 20 anni di contributi: ne servono almeno 30. Per quanto riguarda l’assegno previdenziale non vi è nessuna penalizzazione anche se, ovviamente, andando in pensione un po’ prima, il coefficiente di trasformazione sarà un po’ più basso e, dunque, l’importo della pensione sarà leggermente inferiore.

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