Pagamento assegni INPS: il limite che non si può superare

Attenzione perché l’Inps ora ha un limite: oltre questa soglia non pagherà più gli assegni. La notizia sta già generando il panico.

Milioni di persone sono già nel panico: oltre una certa soglia l’Inps non pagherà più gli assegni previdenziali. Possibile? Assolutamente sì: la notizia è ufficiale ed è stata confermata dallo stesso Istituto di Previdenza sociale. I pensionati italiani già tremano all’idea di perdere il loro assegno mensile.

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Stop assegni Inps sopra una certa cifra/Abruzzo.cityrumors.it

Quella delle pensioni resta la questione più spinosa e più difficile da risolvere per il nostro Paese. Da un lato, infatti, sarebbe necessario aumentare gli importi degli assegni che sono tra i più bassi in Europa e sono, ormai, decisamente inadeguati a fare fronte al costo della vita.

Dall’altro lato vi è la necessità di agevolare il ricambio generazionale sui luoghi di lavoro attraverso misure di pensione anticipata rese, tuttavia, impossibili dalla mancanza di risorse finanziarie e anche dal crollo delle nascite. In tutto questo marasma ora è arrivata anche questa brutta notizia a creare altra confusione: stop alle pensioni se superano un certo limite.

Addio pensione se supera una certa soglia

Milioni di pensionati sono nel panico e temono di non vedere più la loro pensione. La notizia ormai è ufficiale ed è già stata confermata: l’Inps non pagherà più le pensioni che superano una certa cifra.

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Brutte notizie se la tua pensione supera una certa soglia/Abruzzo.cityrumors.it

Il nostro Paese ha soglie molto rigide per quel che riguarda i pagamenti con i contanti. In Italia un cittadino non può effettuare pagamenti in contanti al di sopra dei 5000 euro. Al di sopra di tale cifra tutti i pagamenti devono avvenire con mezzi tracciabili come bonifici o carte di debito o di credito.

Questa misura è stata adottata per contrastare il più possibile fenomeni di evasione. Una persona, in pratica, in casa può tenere anche 20.000 euro o di più ma non può effettuare con i contanti un pagamento che superi i 5000 euro. E, in ogni caso, chi preleva contanti un po’ troppo spesso, può fare scattare i controlli.

L’Inps ha regole ancora più rigide. Le pensioni possono venire erogate in contanti fino ad un massimo di 1000 euro. Pertanto i pensionati possono andare a ritirare in Posta la loro pensione in contanti solo se l’importo è pari o inferiore a tale cifra. Se la pensione supera i 1000 euro dovranno scegliere se ricevere l’accredito sul conto corrente bancario o postale, sul libretto bancario o postale o su una carta prepagata dotata di codice Iban.

Si badi bene: il conto corrente o il libretto o la carta prepagata devono essere intestati al titolare della pensione. Diversamente l’Inps non pagherà più nemmeno un euro: la pensione non verrà pagata e le somme saranno trattenute e poi liquidate dall’Inps non appena il soggetto si doterà di un conto corrente o di un libretto o di una carta prepagata.

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