Opzione donna cambia di nuovo faccia: nel 2024 i requisiti sono completamente diversi rispetto agli anni scorsi. Vediamo chi può fruirne.
Riconfermata per il ventesimo anno consecutivo, Opzione donna è la misura di prepensionamento più longeva della storia. Tuttavia questa misura ha cambiato “volto” diverse volte. Vediamo quali sono i requisiti da soddisfare per poterne fruire nel 2024.
Introdotta nel lontano 2004 dall’ex premier Silvio Berlusconi, Opzione donna è stata riconfermata anche per il 2024 dal Governo di Giorgia Meloni. E’ stata in bilico fino alla fine in quanto ritenuta ormai troppo simile ad Ape sociale. Ma anche questa volta, per il ventesimo anno consecutivo, Opzione donna l’ha spuntata.
Questa misura, nonostante sia decisamente longeva, non è mai entrata nella rosa delle misure strutturali ma deve essere riconfermata di anno in anno. In un primo tempo si pensava che avrebbe cessato di esistere alla fine del 2022. L’attuale Esecutivo ha, invece, deciso di prorogarla per tutto il 2023 e poi è stata riconfermata anche con la legge di Bilancio 2024.
C’è da dire però che il Governo Meloni ha riconfermato ma anche stravolto Opzione donna. La misura attualmente in vigore è molto diversa dalla misura originaria che era attiva fino al 2022. I requisiti d’accesso sono cambiati e la platea delle potenziali beneficiarie è stata ridotta.
In passato erano tante le donne che, arrivate quasi alla soglia dei 60 anni e dopo una vita dedicata al lavoro, decidevano di ritirarsi con qualche anno di anticipo per dedicarsi alla famiglia, ai nipoti, ai propri hobby. Opzione donna, nel corso di questi 20 anni di vita, ha fatto felici tante lavoratrici. Il Governo Meloni ha riconfermato la misura anche per il 2024 ma l’ha modificata in misura rilevante. Vediamo che cosa è cambiato.
Fino al 2022 Opzione donna si rivolgeva a tutte le lavoratrici, di qualunque settore. Si poteva accedere alla misura con 35 anni di contributi. Il requisito anagrafico era di 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le lavoratrici autonome. Dal 2023 tutto è cambiato e la platea delle potenziali beneficiarie di Opzione donna è stata enormemente ridimensionata dal Governo Meloni.
Infatti a partire dal 2023 Opzione donna si rivolge unicamente alle seguenti categorie:
Inoltre sono stati modificati i requisiti d’accesso. Se fino al 2022 bastavano 58 anni – o, al massimo, 59 – per andare in pensione con opzione donna, oggi non è più così. Nel 2024 per accedere alla pensione anticipata con questa misura è necessario avere almeno 61 anni. Il requisito anagrafico scende a 60 anni per le lavoratrici con un figlio e a 59 anni per le donne con due o più figli. Gli anni di contributi necessari, invece, sono rimasti 35.