Se non trovi mai le offerte promesse nei volantini da Lidl c’è un motivo, guarda un po’ cosa è successo. L’accusa è davvero molto pesante.
Uno dei supermercati più importanti e conosciuti del nostro paese, e non solo, si trova a dover affrontare una situazione sicuramente molto complessa. Oggi vogliamo spiegarvela perché riguarda anche voi.
Questa catena di supermercati ha origine tedesca, fondata nel 1973 da Dieter Schwarz e con sede principale a Neckarsulm. Un’azienda che conta oltre 350mila dipendenti nel mondo e circa 120 miliardi di euro di fatturato. In Italia esistono 750 punti vendita con la prima apertura che risale addirittura al 1992.
Un’azienda che ha sempre dimostrato di saper lavorare sulla qualità e anche sul marketing. Tante sono le iniziative che ricordiamo, prima fra tutte quella delle famose scarpe che erano andate esaurite quasi subito e raggiunto prezzi folli, anche superiori a mille euro, su piattaforme come eBay.
Oggi però vogliamo parlare di un momento complesso per l’azienda che ha ricevuto una critica molto pesante sotto diversi punti di vista. Diventa interessante affrontare da vicino quello che è accaduto per capire anche cosa si rischia qualora questa situazione venisse confermata. Andiamo dunque ad approfondire il tutto.
Ti sei mai chiesto come mai alle volte le offerte promesse da Lidl sui volantini non le trovi sugli scaffali? Se anche te sei arrivato a queste domande oggi ti spieghiamo più nel dettaglio il motivo.
In Francia la Corte d’Appello di Parigi ha condannato la catena di supermercati Lidl a pagare a Intermarché 34 milioni di euro di risarcimento, lo riferisce Afp. Si parla di pratiche commerciali ingannevoli, specificando che sostanzialmente ci si trovava a dover fronteggiare pochissimi pezzi a disposizione per attirare i clienti e poi accontentarne magari un paio.
Il gruppo della Gdo tedesco è stato dichiarato “responsabile delle pratiche commerciali ingannevoli” per aver trasmesso per diversi anni spot televisivi e promozioni poi non del tutto conformi alla realtà.
La legge in Francia sottolinea che di fronte a queste promozione i prodotti pubblicizzati devono essere disponibili in tutta la catena per almeno 15 settimane. Lidl pare aver aggirato questa situazione e la concorrenza ha spinto reclami. I soldi dovuti serviranno per rispondere con una campagna propria come anticipa LSA. Intanto Lidl però potrebbe presentare un ricorso, conscio che in campo potrebbe scendere anche Carrefour per chiedere i danni come fatto dai colleghi.