Anche se non hai mai lavorato un solo giorno in tutta la tua vita puoi comunque ottenere un assegno mensile dall’Inps per tutta la vita e può persino superare i 1000 euro.
In Italia quello delle pensioni resta il problema più urgente a cui mettere mano e nessun Governo, fino ad oggi, è riuscito a sciogliere tutti i nodi in modo definitivo. Le questioni da risolvere sono troppe: da un lato agevolare le uscite anticipate per favorire il ricambio generazionale nelle aziende, dall’altro aumentare gli assegni previdenziali.
Quest’ultimo aspetto è sicuramente il più grave e quello su cui urge un intervento da parte dell’Esecutivo. Ad oggi le pensioni italiane sono tra le più basse all’interno dell’Unione europea e sono del tutto inadeguate in relazione al costo della vita nel nostro Paese.
Gli assegni minimi, nonostante tutte le rivalutazioni messe in campo negli ultimi tre anni, sono ancora molto distanti dai 1000 euro di cui si vocifera da tempo. Eppure c’è un modo per riuscire ad avere anche più di 1000 euro ogni mese dall’Inps. E la cosa incredibile è che non occorrono contributi, non occorre nemmeno aver mai lavorato un solo giorno in tutta la propria vita.
In Italia si può avere la pensione anche senza aver mai versato un solo contributo all’Inps, anche senza aver mai lavorato. E la cosa incredibile è che tale pensione, in molti casi, può persino superare il trattamento minimo che spetta, invece, a chi ha timbrato il cartellino per 20 anni.
Per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, attualmente, occorre avere almeno 67 anni e 20 di contributi. Certo: con solo 20 anni di contributi l’assegno dell’Inps corrisponderà al trattamento minimo o poco più. Nel 2025 le pensioni minime ammontano a circa 614 euro al mese. Dunque, in media, chi ha lavorato per 20 anni della sua vita riceverà tale cifra ogni mese.
E chi non ha mai lavorato? In molti casi chi non ha nemmeno un contributo potrà fruire dell’Assegno sociale, una prestazione pensata proprio per sostenere gli anziani maggiormente esposti al rischio povertà ma che non hanno contributi o non ne hanno abbastanza nemmeno per avere diritto alla pensione minima.
L’assegno sociale, esattamente come le pensioni, aumenta ogni anno in quanto è soggetto a rivalutazione. Per il 2025 corrisponde a 538,69 euro al mese e viene corrisposto per tredici mensilità. Tuttavia quello che molti non sanno è che c’è un modo per raddoppiarlo e avere, dunque, più di 1000 euro tutti i mesi.
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In Italia le persone che non hanno mai lavorato o che, comunque, non raggiungono i 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia, spesso possono beneficiare dell’Assegno sociale che, quest’anno, corrisponde a 538,69 euro al mese. Ma c’è un modo assolutamente legale per raddoppiarlo.
L’Assegno sociale spetta alle persone che, arrivate a 67 anni, non hanno contributi o non ne hanno abbastanza per la pensione. Naturalmente, però, non spetta a tutti ma solo a coloro che si trovano in stato d’indigenza. Se una persona ha zero redditi percepirà la cifra piena, cioè 538,69 euro al mese, se invece ha redditi al di sotto di una certa soglia percepirà l’importo parziale. Le soglie da non superare per avere diritto alla prestazione sono le seguenti:
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Poniamo il caso di marito e moglie entrambi con reddito pari a zero: essi avranno diritto ciascuno alla cifra piena dell’Assegno sociale, infatti questa prestazione può essere fruita da entrambi i coniugi se entrambi soddisfano i requisiti. Pertanto, in due, ogni mese si porteranno a casa ben 1077,38 euro.