Addio IMU pure sulle seconde case: c’è un trucco furbissimo ma assolutamente legale per smettere di pagarla. Di seguito vediamo quello che occorre fare.
Se facessimo la classifica delle tasse meno amate dagli italiani, l’IMU vincerebbe a mani basse. Nemmeno la TARI, la tassa sui rifiuti, è così malvista come l’IMU, la tassa sulla proprietà. Lo Stato ci esime dal pagamento solo della nostra abitazione principale ma nemmeno sempre.
Infatti chi vive in case che rientrano nelle categorie di lusso, deve pagare l’imposta anche sulla prima casa. E, in ogni caso, va pagata sulle seconde case. Molti ritengono ingiusto essere tassati su una proprietà in quanto, per la maggior parte dei cittadini, la proprietà privata è sacra e inviolabile quasi quanto la vita stessa.
Le nostre case sono il frutto di sacrifici e ore di sudore per poterle comprare. E se le ereditiamo sono state comunque frutto del sacrificio dei nostri genitori e dei nostri nonni. Perché pagarci una tassa? La Legge non si discute, si applica ma, tuttavia, c’è un trucco semplice, furbissimo e perfettamente legale per smettere anche subito di pagare l’IMU pure sulle seconde case.
L’ IMU fa parte delle imposte che ogni anno dobbiamo versare al Comune in cui abbiamo residenza, esattamente come la TARI. Al pari della TARI è una delle tasse meno amate dagli italiani ma, per fortuna, c’è un escamotage furbo e assolutamente legale per non doverla più pagare nemmeno sulle seconde case.
Succede spesso che una persona con un reddito medio basso, viva in un monolocale in periferia ma si ritrovi a dover pagare un’IMU altissima perché i genitori o i nonni gli hanno lasciato in eredità un trilocale in Centro. Certo si può sempre ammortizzare mettendo la casa a rendita ma, se ci si pensa, è un controsenso. Si fa di tutto per risparmiare e per tirare la cinghia e poi si viene tassati su una proprietà ereditata.
L’IMU – Imposta Municipale Unica – fu introdotta dal Governo di Mario Monti nel 2012 con il decreto Salva Italia e, fortunatamente, dal 2013 è stata abolita sull’abitazione principale a meno che essa non faccia parte degli immobili di lusso. Essa pertanto va pagata per i tutti i fabbricati diversi dalla propria abitazione principale. Ma c’è un trucchetto legale per “aggirare” l’ostacolo.
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Quasi nessuno lo sa ma c’è un modo furbo, facile e, soprattutto, legale per smettere di pagare l’IMU anche sulle seconde case. Devi solo fare una cosa semplicissima. Di seguito vediamo di cosa si tratta.
Come anticipato nel paragrafo precedente, i cittadini sono tenuti a pagare l’IMU su tutti i fabbricati di loro proprietà diversi dall’abitazione principale. Tranne in un caso. Se in tali fabbricati – seconde o terze case – ci vivono dei familiari con contratto di comodato d’uso, a quel punto non si dovrà più pagare l’IMU al Comune.
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La seconda casa in questione deve trovarsi nel vostro medesimo Comune di residenza e il contratto di comodato d’uso gratuito deve essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate. In questo modo potrete beneficiare dell’esenzione del pagamento dell’Imposta.