Naspi anche per le Partite IVA? Finalmente arriva il chiarimento atteso da tempo

Il sussidio di disoccupazione, la Naspi e le molte riflessioni a riguardo. Lavoratori dipendenti o anche partite Iva.

L’eterno confronto tra quelle che sono le condizioni complessive tra lavoro dipendente e lavoro autonomo trova una delle sue più grandi riflessioni in merito al concetto e alla relativa applicazione di una misura su tutte, la Naspi. Nello specifico il riferimento è al classico sussidio di disoccupazione che può essere percepita dal lavoratore che si trova in stato di disoccupazione involontaria, rimasto, cioè senza lavoro indipendentemente dalla proprie volontà.

Indennità di disoccupazione
A chi spetta la Naspi – abruzzocityrumors.it

Tale indennità viene mensilmente erogata dall’Inps a favore di tali cittadini che vivono la condizione descritta. Tale misura spetta a tutti i dipendenti del servizio sia pubblico che privato che hanno perso il lavoro per una serie di specifiche cause. Tra queste, per esempio:

  • licenziamento di qualsiasi tipo, compreso quello per giusta causa
  • dimissioni per giusta causa
  • risoluzione consensuale del contratto
  • mancato rinnovo del contratto a termine.

Naspi anche per le Partite IVA? Tutte le valutazioni del caso

In molti casi si è portati a pensare che anche il lavoratore autonomo possa avere accesso a una simile misura, che offre al lavoratore dipendente coinvolto una serie di mensilità con importo man mano decrescente per consentire, la ricerca di un nuovo lavoro entro un tempo prestabilito. In ogni caso tale prospettiva per chi lavora autonomamente è comunque realizzabile di fronte a una serie di condizioni.

Partita Iva quali misure in atto
Misure per liberi professionisti – abruzzocityrumors.it

Tra queste:

  • Un rapporto di lavoro, in essere, concluso per scelta non propria
  • Nel caso in cui nei quattro anni precedenti alla cessazione involontaria del rapporto di lavoro lo stesso lavoratore abbia accumulato almeno tredici settimane di contributi.

Lo stesso lavoratore autonomo che chiede di ricevere la stessa Naspi, inoltre deve avere un reddito presunto non superiore a 4800 euro. Di fronte alla presenza degli elementi eventuali citati lo stesso lavoratore può chiedere l’erogazione della misura ridotta dell’80%. Da citare, inoltre, una misura alternativa, definita indennità per la disoccupazione involontaria dei lavoratori autonomi (Alas). Tale misura è stata introdotta nel 2022 a favore di chi, a tempo determinato, presta attività artistica o tecnica, connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli.

Le soluzioni, insomma, in alcuni casi, possono essere ricercate anche nell’ambito del lavoro autonomo, con alcune misure che possono fungere da sostegno in presenza di una specifica condizione temporanea. Riflessioni che aiutano a comprendere le grandi differenze tra le due diverse categorie di lavoratori e anche quelle che possono essere, in entrambi i casi sostanziali e spesso poco noti vantaggi.

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