Se hai un libretto postale o un conto dimenticato da anni puoi recuperare i soldi rimasti all’interno? Ecco cosa dire allo sportello.
È meno raro di quanto si possa pensare la possibilità di avere un libretto postale o un conto chiusi in un cassetto e dimenticati da molti anni. E anche se immaginare di pensarci dentro cifre astronomiche, va comunque specificato che spesso ci si dimentica anche della presenza di qualche euro che può tornare sempre e comunque utile. Libretto postale o conti dimenticati, posso recuperare i soldi? (Abruzzo.CityRumors.it)
Spesso però si pensa che sia inutile andare in reclamare allo sportello, pensando che non si abbia più diritto a prendere quei soldi. In realtà però esistono diversi casi con la possibilità anche di andare a recuperare i nostri soldi e così a chiudere definitivamente una questione sbucata del passato.
Andiamo a vedere cosa si può fare in questi casi e se davvero ci sono delle soluzioni per mettere in un angolo i problemi e dimenticarci di queste preoccupazioni.
Libretto postale o conto dimenticati da anni, ecco come recuperare i soldi
Come si possono, dunque, recuperare i soldi da un libretto postale o un conto dimenticati da anni? Questi strumenti vengono rinominati “dormienti” e non vanno in prescrizione, questo significa che il legittimo proprietario ha ancora il diritto sui soldi che ha in precedenza depositato.
La sentenza di Cassazione n.788 del 20/01/2012 afferma, per i rapporti bancari, che il cliente ha di fatto sempre il diritto a richiedere la restituzione del denaro e indipendentemente da quanto tempo nel frattempo è trascorso. E per recuperarli cosa si deve fare?
Si deve presentare una richiesta alla Consap, l’ente responsabile della gestione di questi e anche di molti altri fondi pubblici. Sono a disposizione del cliente dieci anni per fare un reclamo a partire dalla data di devoluzione delle stesse somme.
Attenzione però perché ci sono anche delle eccezioni. Il Codice Postale, con il DPR 29/03/1973 n.156, precisamente all’articolo 168 lettera c, specifica che sono prescritti a favore dell’Amministrazione quei crediti dei libretti con il decorso di trenta anni quando si parla di un credito che sia mille vecchie lire superiore tra capitale e interessi.
Attenzione poi perché le Poste non sono obbligate ad avvisarci se il nostro libretto è diventato dormiente. La vastissima diffusione di fatto avrebbe portato a dei costi di gestione davvero enormi.