l Consiglio dei ministri del 15 aprile 2024 ha introdotto molte novità per la Legge 104. Scopriamo insieme di quali si tratta.
Le modifiche entreranno in vigore dal 30 giugno 2024 e interessano vari comparti delle attuali normative. Si va in sostanza a cambiare/aggiornare alcune definizioni ma si danno altre linee guida sulla procedura di accertamento dell’invalidità stessa e anche sulla valutazione finale della situazione del soggetto disabile, con l’introduzione di un progetto studiato ad hoc.
Le modifiche hanno lo scopo di migliorare ancora di più le varie forme di aiuto e supporto alle persone con vari gradi di disabilità, da lieve e media a grave.
La nuova Legge 104, grazie al decreto legislativo approvato in Consiglio dei ministri e ribattezzato “Decreto Disabilità”, entrerà in vigore il 30 giugno 2024, anche se per alcuni provvedimenti si dovrà attendere fino al prossimo gennaio 2025.
Entrando nel dettaglio, si sa che verranno sostituiti i commi 1, 2 e 3 dell’articolo 3, quelli che riguardano la definizione dei soggetti aventi diritto alle agevolazioni previste dalla stessa legge 104. Tra le modifiche spicca il cambio della definizione, che passa da “handicappato” a “disabile”. Inoltre si amplia il concetto di disabilità, sottolineando che:
È persona con disabilità chi presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri, accertate all’esito della valutazione di base
Si va poi, tramite la modifica degli articoli sopra citati, a specificare in maniera più precisa quali sono gli interventi di aiuto concepiti per la persona disabile, in base alla gravità della sua condizione.
Cambia poi l’accesso alla valutazione da parte della Commissione INPS. I soggetti tramite il proprio medico di base devono inviare telematicamente tutta la documentazione comprovante le problematiche di salute. Il procedimento burocratico si snellisce e in totale avrà durata massima di 90 giorni, che scendono a 30 per i minori e a 15 per i soggetti con patologie oncologiche.
Sarà compito esclusivo dell’INPS valutare la disabilità del soggetto “mediante le Unità valutative di base”, ma forse la novità più interessante e innovativa è l’avvio del progetto che segue la delibera INPS che accerta l’invalidità, perché a questo punto entra in gioco il “progetto di vita”.
Si tratta di una serie di azioni, ai sensi dell’articolo 18 del nuovo Decreto Disabilità, al fine di “migliorare le condizioni personali e di salute nei diversi ambiti di vita, facilitandone l’inclusione sociale e la partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri”.