La Carta di Inclusione si può utilizzare per le spese dei familiari a carico? La risposta non lascia dubbi

Non sai se la Carta di Inclusione può essere usata anche per le spese familiari? Ecco la risposta che hai sempre cercato.

Una delle agevolazioni fiscali più richieste è l’Assegno di Inclusione. Si tratta di un sostegno economico che viene dato ad alcuni nuclei familiari. Parliamo di quelli in netta difficoltà e che godono di alcuni requisiti specifici.

Come utilizzare la Carta Acquisti
La Carta di Inclusione si può utilizzare per le spese dei familiari a carico? La risposta non lascia dubbi-Abruzzo.cityrumors.it

Si tratta delle persone con almeno 60 anni di età, un soggetto in disagio sociale o un minore di età. I benefici che si ottengono con l’Assegno di Inclusione sono diversi ed aiutano milioni di italiani.

Infatti è possibile utilizzare questo strumento in modi differenti. Per esempio se si vuole acquistare un determinato bene o servizio. Oppure per pagare alcune bollette, come quella del gas o della luce. Ogni mese si riceve un bonifico nella carta. Ed è possibile prelevare soltanto 100 euro al mese da quest’ultima. L’importo che si può ottenere aumenta in funzione della scala di equivalenza: non è mai uguale per nessuno.

Carta di Inclusione, per che cosa può essere utilizzata? Arriva la risposta

Tuttavia molte persone non sono ancora convinte di una cosa. Cioè se la Carta di Inclusione possa essere usata per le spese dei familiari. Di base sappiamo che è predisposta ai beni di prima necessità.

Carta Acquisti informazioni
Cosa bisogna sapere sulla Carta di Inclusione prima di usarla – Abruzzo.cityrumors.it

Ci riferiamo ai cibi, alle bevande o ai vestiti per esempio. Quello che conta davvero è seguire al dettaglio le indicazioni dal Ministero. Vengono indicati gli acquisti che non è possibile effettuare con la Carta di Inclusione.

Non si possono comprare questo genere di prodotti: giochi con vincite in denaro, sigarette del fumo o elettroniche, giochi pirotecnici, prodotti alcolici, armi, materiale pornografico, servizi finanziari, assicurativi o di trasferimento di denaro e articoli di gioielleria o pellicceria.

Ovviamente sono altrettanto vietati anche altre attività analoghe. L’acquisto presso gallerie d’arte o in club privati sono degli esempi da tenere in considerazione. Da queste informazioni capiamo per certo che la Carta di Inclusione è riservata ai singoli beni di prima necessità.

Per cui la risposta alla domanda è positiva in questo caso. Oltre a questo genere di acquisti non è possibile comprare nessun altro tipo di prodotto. Per cui tenete bene a mente questa regola dato che potrebbe servire in futuro. Molti italiani potrebbero trascurarla e rischiare di commettere un reato. Ecco perché è importante seguire le indicazioni del Ministero.

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