La busta paga aumenta: le 5 misure approvate dall’Esecutivo

Ottime notizie per i lavoratori dipendenti: l’Esecutivo ha dato il via libera a 5 misure che faranno aumentare la busta paga.

In Italia lo stipendio medio è ancora piuttosto basso, specialmente se confrontato con quello di altri paesi vicino a noi. In media un lavoratore dipendente in Italia prende intorno ai 1500 euro al mese: decisamente pochi per far fronte all’attuale costo della vita.

aumento degli stipendi
Busta paga più ricca per milioni di lavoratori-Abruzzo.cityrumors.it

Tra rata del mutuo o canone dell’affitto, bollette delle utenze domestiche, spesa di generi alimentari, benzina lo stipendio è già finito considerando anche che, a causa dell’inflazione, il potere d’acquisto negli ultimi due anni è diminuito in misura allarmante.

Che fare? Per sostenere i lavoratori il Governo di Giorgia Meloni ha approvato 5 misure che aumenteranno in misura significativa le buste paga. Stipendio più alto, dunque, per milioni di lavoratori dipendenti che potranno arrivare a fine mese con un più più di serenità.

Stipendi più ricchi: ecco le 5 misure approvate dal Governo

Ottime notizie per milioni di lavoratori che riceveranno una busta paga molto più sostanziosa. Il Governo di Giorgia Meloni, infatti, con la nuova legge di Bilancio, ha approvato addirittura 5 misure che incideranno positivamente sugli stipendi. Vediamo tutto nei dettagli.

misure che fanno aumentare lo stipendio
5 misure che ti fanno avere uno stipendio più ricco-Abruzzo.cityrumors.it

La prima misura che fa aumentare la busta paga è il taglio del cuneo fiscale che è passato dal 3%al 7% per gli stipendi lordi annui fino a 25.000 euro e dal 2% al 6% per gli stipendi lordi annui fino a 35.000 euro. Questo comporterà un aumento in busta paga compreso tra 50 e 108 euro.

Seconda misura approvata dal Governo: abbassamento delle aliquote Irpef. Le aliquote Irpef sono passate da 4 a 3 con l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito. Così ora i redditi fino a 28.000 euro lordi all’anno pagheranno un’aliquota del 23% e non più del 25% com’era fino all’anno scorso.

La terza misura che inciderà positivamente sulle buste paga è la detassazione dei fringe benefit. I fringe benefit sono tutti quei “benefici” che un datore di lavoro può concedere ai suoi dipendenti e che consentono di risparmiare sullo stipendio.

Rientrano tra i fringe benefit i buoni spesa, i buoni benzina o, in alcuni casi, il pagamento delle bollette delle utenze domestiche e il pagamento dei tassi d’interesse sul mutuo. I fringe benefit, da quest’anno, sono detassati entro la soglie di 2000 euro per i dipendenti con figli minori e carico e fino a 1000 euro per i dipendenti senza figli.

Quarta misura: bonus mamme lavoratrici. Le lavoratrici con almeno 3 figli possono beneficiare dell’ esonero del 100% dei contributi previdenziali e questo va, naturalmente, ad aumentare lo stipendio mensile. Questo beneficio viene riconosciuto solo alle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato per un massimo di 3.000 euro. Infine il Governo ha deciso di abbassare dal 10% al 5 % l’aliquota sui premi di produttività.

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