Ecco come puoi ottenere l’invalidità se non ti viene concessa. Tutto quello che devi assolutamente sapere sulle procedure corrette.
Il ricorso all’invalidità civile è un passo importante per coloro che necessitano di supporto e assistenza a causa di una disabilità o di una malattia invalidante. La domanda viene presentata tramite un Caf con l’ausilio del nostro medico di base.
Ma cosa succede se ci viene negata in un primo momento la nostra richiesta? Ecco quello che possiamo fare per ottenere ugualmente l’invalidità se ci spetta com’è giusto.
Se ci viene negata l’invalidità possiamo fare ricorso ma questo può rappresentare un ostacolo per molte persone che potrebbero non potersi permettere di affrontare spese legali e sanitarie elevate. In linea generale, se una persona con disabilità decide di presentare un ricorso per l’invalidità civile con il patronato e ha un reddito superiore a € 34.585,23, sarà tenuta a corrispondere un contributo di € 43.
Tuttavia, se il ricorso non viene accolto e il reddito non supera i € 23.056,82, la persona potrebbe evitare il pagamento delle spese processuali. È importante considerare che i costi legali possono aumentare ulteriormente a causa degli onorari dell’avvocato, ma esiste la possibilità di accedere all’assistenza legale gratuita per chi ha un reddito annuo individuale inferiore a € 12.838,01.
Inoltre, è fondamentale sapere quando è possibile fare ricorso per l’invalidità civile. Se il riconoscimento dell’invalidità civile non viene concesso a causa di una mancanza di conoscenza sulla malattia o se lo stato di disabilità viene riconosciuto in misura inferiore a quella desiderata, è possibile contestare la decisione entro 6 mesi dalla notifica rivolgendosi al tribunale.
Esistono diverse tipologie di ricorso per l’invalidità civile, ciascuna mirata a contestare il verdetto della commissione o il diniego di un beneficio economico. È importante seguire una serie di passaggi specifici per presentare adeguatamente il ricorso e avere la possibilità di ottenere l’invalidità civile.
Infine, in caso di rigetto del ricorso da parte dell’INPS, il cittadino ha il diritto di appellarsi a varie autorità giudiziarie per cercare di ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile. Il processo di ricorso per l’invalidità civile può essere complesso e richiede una buona preparazione e documentazione.
È consigliabile raccogliere documentazione dettagliata sulla propria condizione di salute, consultare un medico specialista e eventualmente designare un avvocato esperto per essere adeguatamente rappresentati in tribunale. Ricorda poi che puoi chiedere sempre aiuto al Caf per qualsiasi dubbio.