Grazie ad uno specifico fondo gestito dall’Inps, alcuni cittadini possono accedere alla pensione di vecchiaia a 57 anni di età.
Anche le casalinghe e i casalinghi possono ottenere una pensione. Il 1° gennaio 1997 è stato istituito, difatti, uno specifico fondo gestito dall’Inps e rivolto a chi ha deciso di prendersi cura della propria casa e della famiglia: il Fondo Casalinghe e Casalinghi che ha come obiettivo quello di garantire un trattamento pensionistico a chi a chi si dedica ai lavori domestici senza percepire una retribuzione.

Per iscriversi al fondo e versare i contributi in autonomia è necessario rispettare determinati requisiti previsti dalla normativa. Una volta versati almeno 5 anni di contributi, il Fondo Casalinghe e Casalinghi consente di poter accedere alla pensione di vecchiaia a 57 anni di età, ma è fondamentale aver raggiunto un determinato importo dell’assegno che sarà calcolato con il metodo contributivo.
Casalinghe e casalinghi, come accedere alla pensione a 57 anni
Il Fondo Casalinghe e Casalinghi, istituto nel 1997, permette a coloro i quali si dedicano alla cura della propria casa e della famiglia di poter accedere alla pensione di vecchiaia a 57 anni, ma rispettando specifici requisiti.

Per iscriversi al fondo è necessario avere un’età compresa tra i 16 ed i 65 anni e non bisogna svolgere attività lavorativa dipendente o autonoma che preveda l’iscrizione ad una cassa previdenziale. Inoltre, è necessario non essere titolari di una pensione diretta, ma è possibile iscriversi se si percepisce una pensione di reversibilità. L’iscrizione al fondo può essere effettuata attraverso il portale online di Inps, il Contact center dell’ente o, in alternativa, rivolgendosi ad un patronato o un Caf.
Una volta completata la registrazione, che non è obbligatoria, si dovranno versare i contributi con una quota minima di 25,82 euro per aver riconosciuto il mese intero, dunque, per il riconoscimento di un anno il minimo da versare è pari a 309,84 euro. Se il versamento nell’anno solare è inferiore alla soglia di 309,84 euro, l’Istituto di previdenza sociale riconosce un totale di contributi ridotto ai fini della pensione. Non sono fissate delle scadenze precise, l’iscritto al fondo può decidere di versare i contributi in qualsiasi momento dell’anno.
Bisogna sapere che questo fondo garantisce l’accesso alla pensione di vecchiaia a 57 anni di età, ma a patto che siano stati versati almeno 5 anni di contributi e che sia stato raggiunto un assegno di pensione pari a 1,2 volte l’assegno sociale che per il 2025 è fissato a 538,69 euro, il limite da raggiungere, dunque, è di 646,42 euro mensili. Quest’ultimo requisito decade raggiunti i 65 anni di età, quando sarà possibile andare in pensione senza dover rispettare soglie minime.
La domanda di pensione può essere inoltrata telematicamente sul sito dell’Inps accedendo alla propria area personale. È necessario sapere che il calcolo dell’assegno pensionistico sarà effettuato secondo il metodo contributivo.