In arrivo la Rottamazione cinque nel collegato fiscale: si potranno sanare i debiti senza sanzioni

Arriva la Rottamazione cinque nel collegato fiscale, cosa potrete sistemare? C’è la possibilità di sanare i debiti senza sanzioni.

Momento interessante per gli italiani che possono mettere da parte quelli che sono i debiti più complessi anche con possibile abbassamento della soglia. La rottamazione è una disposizione che prevede per il contribuente la facoltà di andare a estinguere i debiti iscritti a ruolo senza andare a corrispondere le somme affidate a titolo di interesse e sanzione all’Agente della riscossione stessa nonché il cd e gli interessi di mora.

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In arrivo la Rottamazione cinque nel collegato fiscale: si potranno sanare i debiti senza sanzioni – abruzzo.cityrumors.it

Sostanzialmente l’Agenzia delle Entrate per ottenere indietro il debito permette ai contribuenti di ricevere uno sconto per pagare tutto anche rateizzato. Con questo modo sono molti quelli che riescono a sanare debiti in maniera più rapida e senza trascinarli a lungo come capita in altri casi.

Uno strumento che dunque assolve il compito presentando vantaggi per l’Agenzia delle Entrate che riceve indietro la somma e per i contribuenti che riescono con maggiore facilità a togliersi il debito accumulato nel tempo e che magari rischiava di trasformarsi in un pignoramento.

Rottamazione cinque nel collegato fiscale

Si potranno sanare i debiti senza sanzioni con la rottamazione cinque nel collegato fiscale, ma come funziona? Il tutto è specificato nell’emendamento al DL n155/2024 che è collegato alla manovra finanziaria per andare a riaprire la rottamazione delle cartelle. La specifica è collegata alla legge di bilancio 2025 che verrà approvata definitivamente il 31 dicembre prossimo ma che è già stata portata a termine.

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Rottamazione cinque nel collegato fiscale – abruzzo.cityrumors.it

Di questa rottamazione cinque si era parlato anche negli scorsi mesi, per poi vedere una smentita decisa del Governo. Si parla delle cartelle esattoriali che vanno dal 1° luglio al 31 dicembre del 2023. Il pagamento dovrebbe avvenire attraverso due tempistiche o in un’unica soluzione entro il luglio del 2025 oppure in 18 rate con un’interesse del 2% a partire dalla seconda.

Va ricordato che sono 382 gli emendamenti presentati dai vari gruppi parlamentari per riscrivere il decreto del Governo. Ora si aspettano ulteriori dettagli per vedere se la norma sarà approvata e a quali contribuenti sarà proposta. Di fatto rappresenta uno strumento che permetterebbe agli utenti ti togliersi dei carichi pendenti non indifferenti che spesso corrispondono a diverse migliaia di euro.

Nelle prossime settimane sarà tutto più chiaro, oggi però si può parlare di una situazione che sembra indirizzata nel cercare di dare una mano concreta anche a chi si trova in difficoltà e deve gestire una grande mole di debiti.

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