La data di scadenza del pagamento della sesta rata della rottamazione si avvicina. Come fare se si è smarrito il bollettino?
Il prossimo 30 novembre è stata fissata la scadenza per il versamento della sesta rata della rottamazione cartelle. La misura in questione permette di estinguere i debiti iscritti a ruolo che sono contenuti, per l’appunto, nelle cartelle di pagamento. In tal modo è possibile versare quanto dovuto senza incappare in alcuna sanzione o interesse di mora. Tuttavia, è fondamentale rispettare i termini prestabiliti.
Alla fine del mese corrente bisognerà aver provveduto al pagamento della sesta rata della rottamazione. In realtà, il 30 novembre è un sabato e di conseguenza il termine è stato posticipato a lunedì 2 dicembre così che i contribuenti possano effettuare il versamento senza che ci siano ritardi.
La normativa, inoltre, prevede un margine di tolleranza che arriva a 5 giorni: ciò vuol dire che c’è la possibilità di pagare entro il 7 dicembre. Anche quel giorno, tuttavia, cade di sabato. Per gli interessati, quindi, il termine ultimo per il pagamento della rata è previsto per lunedì 9 dicembre.
Il margine di tolleranza per procedere con il versamento permette ai debitori di usufruire di tempo extra per poter provvedere al pagamento. Ad ogni modo, rispettare i termini è fondamentale affinché la posizione debitoria non sia privata dei vantaggi della rottamazione cartelle. Tutto ciò, infatti, comporterebbe l’applicazione delle sanzioni e degli interessi su quanto dovuto dal contribuente.
Pagare la rata entro la scadenza prestabilita, dunque, è essenziale per evitare conseguenze spiacevoli. Potrebbe capitare, però, di aver perso di vista i bollettini per il pagamento necessari per portare l’operazione a termine. In questi casi, non bisogna disperare: esiste la possibilità di recuperare tutto in modo semplice, senza dover nemmeno utilizzare lo SPID.
Basta andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e, dalla home page, accedere al servizio “Definizione agevolata – Comunicazione delle somme dovute”. Entrando nell’area pubblica (per farlo non è necessario lo SPID, ma è sufficiente selezionare la voce “Vai al servizio in area pubblica), sarà possibile compilare il modulo per inviare la domanda.
Dovremo fornire i nostri dati personali e fiscali, oltre ad allegare una “Dichiarazione sostitutiva richieste in proprio” (che è possibile scaricare dalla pagina dedicata al servizio e firmare) insieme ad un documento d’identità in formato PDF. Dopo aver effettuato l’invio, potremo consultare la “Comunicazione delle somme dovute” in cui troveremo i bollettini per il versamento della sesta rata.