Prima di fare qualsiasi passo è importante sapere l’età giusta per chiedere un mutuo e che cosa chiedono le banche: ecco che cosa conoscere.
Questo che stiamo vivendo non è di certo uno di quei periodi favorevoli per parlare di mutui data l’inflazione alle stelle e una crisi economica che sta attanagliando il nostro paese da oltre un anno. Eppure ci sono alcune informazioni da sapere perché potrebbero servire in qualsiasi momento.
Decidere di andare a chiedere un mutuo in un istituto bancario non è una scelta che si prende a cuore leggere, soprattutto in questo periodo dove i continui aumenti dei tassi di interesse fanno perdere la voglia a chiunque di fare un acquisto immobiliare. Tuttavia, è importante conoscere l’età giusta per chiedere un muto.
Ricordiamo che un mutuo dura per anni e quindi le banche non lo concedono a cuor leggero a chiunque. Il fattore anagrafico è importante per la banca ed è uno dei criteri per la scelta di concedere o meno un finanziamento e per definire l’importo complessivo. Soprattutto per quanto riguarda l’età avanzata.
Età giusta per chiedere un mutuo: ecco cosa dicono le banche
Una banca e un istituto di credito valuta il fattore anagrafico come primo criterio. L’età è infatti uno degli elementi più importanti da tener in considerazione, soprattutto quando si è in là con gli anni e le restrizioni sono maggiori.
Le banche in genere preferiscono concedere un mutuo a chi ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, questo perché hanno la certezza che l’importo sia ammortizzato negli anni stabiliti. Tuttavia, non mancano i casi in cui è stato concesso anche agli over 60, questo perché dipende sempre dalla banca e da un istituto di credito.
Salvo rare eccezioni, una banca tende a finanziare fino all’80% del valore dell’immobile. Chi è più avanti con l’età avrà una percentuale più bassa. Detto ciò, è importante specificare che non esiste un limite d’eta fissato per legge. Tutto dipende dall’istituto bancario e dalla cifra richiesta.
Stando ad una media ponderata tra le varie ricerche effettuate dai vari istituti di credito, il limite massimo finanziabile è a 75 anni, anche se qualche banca si potrebbe spingere fino agli 80 anni. Il richiedente, ovviamente, non può avere 75 o 80 anni quando sta sottoscrivendo il mutuo, ma parliamo dell’età da possedere all’estinzione del mutuo.
In pratica, il limite massimo a 80 anni vuol dire che una persona può avere un mutuo a 20 anni quando al momento della sottoscrizione ne ha al massimo 60 anni. Sottolineiamo che il limite anagrafico viene fissato dagli istituti bancari perché più si va avanti con gli anni e maggiore è il rischio di insolvenza. Questo è determinato principalmente da due fattori: perdita dell’impiego e rischio vita.