La Partita Iva permette di gestire il proprio lavoro autonomamente, ma comporta anche una serie di rinunce, come quella di dicembre prossimo
In Italia il numero di lavoratori autonomi tocca cifre astronomiche, distinguendosi nettamente rispetto alla media europea. In particolare si parla di oltre 5 milioni di lavoratori autonomi, che grazie (o a causa) alla Partita Iva possono gestire il proprio lavoro come meglio credono.
A fare da contraltare a questa libertà organizzativa, però, vi è anche una serie di controindicazioni dovute proprio alla Partita Iva stessa. Contrariamente a quanto accade per i lavoratori dipendenti, per esempio, un lavoratore autonomo deve pagare in prima persona i propri contributi.
Il suo guadagno è inoltre strettamente connesso al lavoro svolto: più si lavora e più si può guadagnare, meno si lavora e meno si guadagna. Del “non lavoro”, però, fanno parte anche evenienze quali le ferie o la malattia. Che per un lavoratore dipendente sono garantite nel contratto, mentre per gli autonomi non lo sono.
Lavoro dipendente o lavoro autonomo? Le Partite Iva sono meno tutelate: ecco perché
Un lavoratore autonomo, in altre parole, ha meno tutele di una lavoratore dipendente. Oltre a queste differenze strutturali si possono poi annoverare anche alcune contingenze, ad esempio quella che si presenterà a dicembre 2024.
Stiamo parlando di un bonus di 100 euro destinato ad alcune categorie di lavoratori ben precisi. Tale bonus avrà un valore di 100 euro netti e verrà erogato ai lavoratori dipendenti con redditi entro i 28mila euro annui. Oltre a questo requisito bisognerà avere almeno un coniuge o un figlio a carico, far parte di un nucleo monogenitoriale con un figlio a carico oppure essere madre con figlio non riconosciuto, non coniugata oppure separata.
Le altre categorie saranno automaticamente escluse da questo trattamento che verrà erogato direttamente con la busta paga di dicembre, assieme alla tredicesima (altro trattamento che alle Partite Iva non è assicurato) a tutti gli aventi diritto.
Tra gli esclusi possiamo dunque annoverare i pensionati, le coppie di lavoratori senza figli, i disoccupati, i disabili ma anche i lavoratori non coniugati. Ultimi ma non meno importanti i lavoratori autonomi, che dunque a dicembre non riceveranno alcun bonus e non potranno usare né i 100 euro né la tredicesima per fare compere natalizie!
