Fornitura gas, finisce lo sconto: batosta imprevedibile con il nuovo anno, quanto inciderà sulle bollette

Con l’arrivo del nuovo anno finisce lo sconto sulla fornitura del gas. Ecco quanto dovremo pagare in più dal prossimo anno.

Brutte notizie per tutti, condomìni e utenti del servizio di fornitura. Con l’arrivo dell’anno nuovo torna l’aliquota IVA ordinaria per il gas metano. Al momento è ridotta al 5%, come previsto dal 2022, ma la misura era prevista fino alla fine del 2023, e al momento non sembrano essere previste proroghe. Questo porterà a un notevole aumento in bolletta per molti.

Fornitura del gas, finisce lo sconto nel 2024
Finisce lo sconto sulla fornitura del gas nel 2024, ecco quanto dovremo pagare – Abruzzo.Cityrumors.it

La riduzione era stata attuata perché nell’autunno 2022 l’aumento del costo del gas, che era salito da 1 a 3 euro al metro cubo, aveva causato grossi problemi economici a tutti, dai proprietari immobiliari agli affittuari. Con preventivi astronomici per i condomìni nel periodo 2022-2023, il Governo aveva deciso di ridurre l’Iva dal 22% al 5% sulle forniture di gas. Ora che la guerra Israele-Hamas non sembra aver influito sul costo del gas, i preventivi degli amministratori di condominio per il 2023-2024 sono stati preparati considerando il costo del gas di nuovo a un euro al metro cubo, mantenendo però l’aliquota ridotta al 5%, che è stata prorogata fino a fine anno a settembre.

Fornitura gas, finisce lo sconto: quanto dovremo pagare

La misura, però, non è stata rinnovata per la Legge di Bilancio 2024. Di conseguenza dal primo gennaio torneremo al regime pre-emergenziale. Mentre sono stati introdotti diversi aiuti per le famiglie, incluso un contributo per i titolari di bonus sociale elettrico.

Finisce lo sconto sulla fornitura del gas, ecco quanto si paga
Ora che finisce lo sconto sulla fornitura del gas, l’aliquota tornerà al 22% originale – Abruzzo.Cityrumors.it

Sfortunatamente non ci sono novità positive per il gas, escludendo modifiche dell’ultimo minuto nel milleproroghe. Dal primo gennaio, quindi, tutti gli usi di gas metano (civili e industriali che siano) torneranno all’IVA ordinaria, che va dal 10 al 22% a seconda della situazione. L’IVA al 10% vale solo per gli usi civili e solo per i primi 480 metri cubi all’anno, oltre i quali la percentuale sale al 22%.

Molti condomìni che avevano fatto preventivi hanno impianti di riscaldamento e acqua calda centralizzati e contavano sul rinnovo della misura. Senza il suo aiuto, è probabile che finiranno l’anno in passivo. Naturalmente la misura non è costata poco allo stato: ridurre l’aliquota ha portato al risparmio di 670,08 milioni in tre mesi e 628,62 milioni per tutta l’IVA al 5%. Ora che il prezzo del gas al metro cubo si è abbassato la misura non è più giustificabile per il governo, che porterà ad aumenti in bolletta per tutti.

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