Eredità, occhio a come fai il testamento: in questi casi non vale e si annulla

Fare testamento in modo corretto è fondamentale se non si vuole correre il rischio che sia annullato, ecco come agire.

L’idea di fare testamento potrebbe non piacere a molti, al punto tale da rimandarlo più volte, perché si tende a pensare sia qualcosa da fare quando si ha poco da vivere. In realtà, si tratta di una concezione sbagliata, premunirsi e farlo già quando si è giovani può essere la scelta ideale così da non farsi trovare impreparati e non mettere in difficoltà i propri cari qualora dovesse accadere una morte improvvisa.

quando il testamento non è valido
Eredità, occhio a come fai il testamento: in questi casi non vale e si annulla – Abruzzo.cityrumors.it

Non si deve nemmeno pensare sia necessario recarsi da un notaio o da un avvocato per procedere, al massimo si può chiedere loro un consiglio su come fare se si vogliono evitare errori. In casi simili si deve predisporre quello che viene definito testamento “olografo”, perché fatto a “mano propria”, dove si esprimono quali sono le proprie volontà una volta che non si sarà più in vita. Non si tratta di niente di complesso, ma è fondamentale siano rispettati determinati requisiti se si vuole sia ritenuto valido.

Come deve essere un testamento per essere valido

Non è necessario come detto chiamare un notaio per effettuare un testamento olografo, questo deve però prevedere alcune caratteristiche previste dalla legge se si vuole davvero che alla propria morte siano rispettate le proprie volontà.

E’ ovviamente indispensabile dotarsi di un foglio e una penna, questa può essere di ogni colore, anche se è preferibile puntare sul nero e sul blu, che in genere resistono maggiormente del tempo (non è detto che sia necessario consultare il testamento in tempi rapidi, specialmente se ci si muove con forte anticipo). Non sono quindi validi macchina da scrivere, computer (non va bene nemmeno scrivere e poi stampare il documento da firmare a mano), messaggio vocale con il cellulare, video o PEC (Posta Elettronica Certificata). Sono tre gli elementi che non devono mai mancare e che è importante conoscere.

Cosa conoscere quando fai testamento
Il testamento per essere ritenuto valido deve avere alcun caratteristiche ben precise – Abuzzo.cityrumors.it

Innanzitutto, come detto, l’olografia, deve essere scritto interamente a mano dal diretto interessato. Non vale tenere nemmeno la sua mano, al massimo si può sorreggere il braccio, né sostituirsi al testatore, nemmeno sotto dettatura. Basta che la grafia sia leggibile, sono accettati sia stampatello sia corsivo, qualora non si sia in grado di scrivere in autonomia è necessario rivolgersi a un notaio di fiducia.

Ci deve essere inoltre la data completa, con giorno, mese e anno, nella formula che si preferisce. Se si vuole, è anche possibile indicare prima l’anno, poi mese e giorno. Questa serve per fare capire che il testatore era nel pieno delle sue facoltà in quella giornata, nel caso in cui dovessero esserci dei cambiamenti si terrà presente il testamento scritto successivamente.

Il tutto deve essere poi confermato dalla firma di chi lo redige: è importante che sia leggibile, ma anche coerente con altri pezzi scritti di suo pugno, così da non sembrare forzata. Sigle e scarabocchi andrebbero comunque bene, ma si può correre il rischio che siano contestati, per questo se possibile sarebbero da evitare. Qualora qualcuno dovesse ritenere una firma falsa, dovrà comunque dimostrare che la sua teoria corrisponda a verità.

Nel documento deve esserci quella che viene definita “istituzione di erede”, ovvero la manifestazione di volontà del testatore di voler designare uno o più soggetti come suoi successori nella titolarità dei propri beni o diritti. Questo porta anche a indicare la quota di eredità che spetta a ognuno dei prescelti.

E’ inoltre possibile, se il testatore lo ritiene opportuno, attribuire beni specifici a determinate persone, dette legatari. A differenza degli eredi, questi non rispondono dei beni del defunto. Si può inoltre decidere che alcune disposizioni siano ritenute effettive solo se dovessero verificarsi alcune condizioni ben precise, che dovranno essere indicate. Qualora si possa temere che possano sorgere litigi tra gli eredi (i figli magari possono non andare d’accordo tra loro), è possibie nominare un esecutore testamentario, che sarà colui che dovrà curare che le volontà di chi non c’è più siano rispettate.

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