Montesilvano. “In questi giorni è in corso una vera e propria inquisizione da parte delle società di riscossione delle imposte comunali ai danni di commercianti, artigiani e operatori turistici di Montesilvano. Pur in assenza di un quadro chiaro delle regole, da noi più volte denunciato, le società stanno prendendo le aziende come bersaglio di visite quotidiane, compresa questa mattina, per elevare sanzioni retroattive, aggravate da pesanti interessi, relativi a pagamenti di anni precedenti sui quali il regolamento è invece poco chiaro. È assolutamente indispensabile che il Comune intervenga in tempi rapidi per fermare questa inquisizione in piena stagione estiva”.
Lo afferma il direttore provinciale di Confesercenti Gianni Taucci. “Di fronte a questi atteggiamenti che non fanno altro che confermare che gli enti locali scambiano le imprese per il loro bancomat – afferma Taucci – non possiamo che confermare la richiesta che il Comune di Montesilvano esca dal tunnel dell’affidamento esterno del servizio di riscossione, che trasforma le società incaricate in questuanti alla ricerca di qualunque errore pur di portare soldi in cassa: il pagamento delle imposte è un dovere ma non può essere un business privato che lucra sulle ridotte economie delle attività commerciali montesilvanesi. Il Comune riporti la riscossione delle imposte all’interno dei suoi uffici, avendo anche personale pubblico in abbondanza, e proceda alla convocazione di un tavolo per la ridefinizione del regolamento: solo regole certe, trasparenza e servizi di qualità possono restituire serenità al rapporto fra piccoli imprenditori ed enti locali”.
Cilli: “Tavolo di concertazione con Soget e Associazioni di Categoria”
Trovare un punto di incontro che tenga conto delle esigenze dei commercianti e del rispetto degli adempimenti delle tasse sulle insegne. Questo l’obiettivo di Paolo Cilli, assessore al commercio di Montesilvano, che interviene sulle richieste avanzate dalla Confesercenti in merito a un piano insegne che regolamenti gli impianti pubblicitari della città.
«Siamo consapevoli delle difficoltà economiche che molte delle attività commerciali riscontrano in questo periodo, aggravate dalle sanzioni che si troverebbero a dover pagare per eventuali irregolarità nel pagamento delle imposte sulle loro insegne. Riteniamo che la Soget, la Società di Gestione Entrate e Tributi della città, stia semplicemente assolvendo ai suoi doveri. Abbiamo pertanto già preso contatti con Gianni Taucci, direttore provinciale della Confesercenti che incontreremo la prossima settimana per ascoltare le richieste della categoria. In un secondo momento – conclude Cilli – avvieremo un tavolo di concertazione con la Soget che coinvolgerà tutte le parti, così da trovare la giusta quadra che tenga conto delle esigenze dei commercianti della nostra città».